domenica 26 luglio 2020

C'è posta per te

No, non mi riferisco alla post@ elettronica, ma a quella, oggi sempre più rara, cartacea.
Sono anni che non spedisco e non ricevo cartoline, lettere o biglietti di auguri e la vecchia buchetta della posta si riempie - sempre più raramente - solo di pubblicità (per me è tale anche quella con la quale si richiedono offerte e versamenti per cause apparentemente nobilissime), neanche più di bollette da pagare, ormai tutte dirottate sulla casella di posta elettronica.
Ma con la posta eletronica, non si riesce a ricevere vino, olio, amaro, libri.
Ed è la fortuna dei corrieri.
Che, però, la fanno da padroni.
Sono dovuto rientrare per andare all'ufficio postale a ritirare (dopo 40 minuti di coda all'esterno, sotto il sole a causa delle restrizioni di accesso con la scusa del virus cinese) un libro che non avevo richiesto.
Appena ripartito sono nuovamente rientrato perchè ho ricevuto l'avviso di consegna di una fornitura (che invece avevo richiesto) e che dovrebbe essermi consegnata lunedì 27.
Ottimo, poi proseguo nella lettura della e mail e vedo che l'orario indicativo di consegna è tra le 9 e le 18.
Tra le 9 e le 18 ?!?!?
Non so chi sia il corriere (lo vedrò domani) ma è il peggior servizio (dopo quello di poste italiane che neanche preavvisa) che viene offerto, visto che di solito vengono date, al massimo, indicazioni per quattro ore al mattino e quattro al pomeriggio, così da consentirci di non occupare tutta la giornata in attesa.
Magari, qualche consegna in meno in cambio di orari più precisi, sarebbe cosa buona e giusta.

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