domenica 5 luglio 2020

E' complicato convivere paificamente e senza disturbi

Durante la reclusione che ci hanno imposto con la scusa del virus cinese, qualcosa a Bologna è cambiato nella viabilità.
Sono spuntate una miriade di corsie preferenziali per le biciclette, sistematicamente NON utilizzate dai ciclisti che preferiscono circolare nella corsia (sempre più ristretta) dedicata ad auto e moto.
E poi s arrabbiano pure se li si invita a circolare nelle apposite corsie che, invece dei ciclisti, vedono la presenza di quelli che fanno jogging.
Con uno, civile, con cui mi sono fermato a parlare (io ero a piedi, si intende) mi ha detto che corrono sull'asfalto perchè più liscio e rischiano meno storte e cadute a causa della pavimentazione sconnessa dei marciapiedi.
Posso capirli, ma, alla fine, tutto si trasforma in un danno per gli automobilisti che se anche solo sfiorano un ciclista o un pedone, si ritrovano con una sequela di disturbi.
Molto divertenti anche coloro che fulminano (per ora solo con uno sguardo severo) il passante, singolo e "distanziato" che non usa la mascherina.
Poi andiamo a guardare e costoro (quasi tutti) la indossano lasciando completamente scoperto il naso.

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