So di dare un nuovo dispiacere all'amico Massimo P., ma non riesco a tacere sul ridicolo di quella sedicenne svedese gonfiata dalla propaganda ambientalista, che è andata a Madrid (con un treno ad emissione doppia di CO2 !) per lamentarsi che dopo un anno di "scioperi" non è stato fatto nulla.
E cosa si doveva fare ?
Lei e i suoi seguaci continuano a manfestare chiedendo di "fare qualcosa" ma non sanno cosa.
Lei e i suoi seguaci continuano a manfestare chiedendo di "fare qualcosa" ma non sanno cosa.
Sembra la battuta di Carlo Campanini e Walter Chiari che alla domanda del primo "dimmi qualcosa", l'altro rispondeva "qualcosa".
Perchè il "genio" svedese non sa cosa fare, sa solo protestare.
Perchè qualunque iniziativa si assuma, porterebbe a pesanti ricadute sul nostro tenore di vita, sul nostro lavoro, ricadute ben più pesanti di un andamento climatico che muta e che, invece di perdersi in proclami retorici, andrebbe studiato in modo da sfruttarlo per conviverci guadagnandoci e imprimere un nuovo impulso nel progresso dell'Umanità, senza rinunciare a nulla, neppure uno iato, del Benessere che abbiamo conquistato negli anni.
Tanto più che viene richiesto a noi, Occidentali, di rinunciare, di ridurre emissioni, quindi di produrre di meno, di avere più freddo in inverno e più caldo in estate, di avere meno lavoro, meno ricchezze, quando gli inquinatori maggiori sono in India e Cina che si chiamano fuori dal livello dei tagli previsti per noi Occidentali.
Comunque, finchè parlano e fanno conferenze, non possono fare tanti danni ...
1 commento:
Allora, sia ben chiara una cosa: il GW esiste, eccome e ce ne stiamo rendendo conto sempre di più ogni giorno che passa.
Detto questo anche a me la cinna svedese sta sui c******* e anche parecchio.
Vedere che le mie ragioni vengono difese da questa tipa montata e creata artificiosamente da chissà quali interessi dietro di lei mi rompe parecchio.
E poi è verissimo che i grossi inquinatori a livello mondiale sono soprattutto India e Cina,due potenze economiche in rapido sviluppo, con un numero colossale di abitanti e una tecnologia, per quanto riguarda le emissioni, ferma a 100 anni fa ma le uniche nazioni verso cui viene puntato il dito sono quelle dell'Europa e Nordamerica
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