domenica 11 agosto 2019

Domeniche di agosto

Dopo tre settimane di vacanze sono tornato da lunedì scorso in ufficio (un piacere del ritorno ormai sconosciuto a chi è andato anzitempo in pensione ... 😈).
Devo dire che sono stato molto incerto se andare in montagna per il fine settimana o restare in città come sempre in questo periodo.
Ancora una volta ho preferito il caldo cittadino, mitigato dal condizionatore in casa, al fresco del carnaio montanaro di questi giorni.
Sì, perchè già dall'inizio di luglio, al sabato e alla domenica, anche i perduti e sconosciuti paesini di montagna pullulano di automobili e di persone.
Ferragosto, poi, rappresenta l'apice di tutto il movimento, con la seccante "ciliegina" del menu fisso nei ristoranti e persino nelle trattorie "casalinghe" e nei rifugi.
Il menu fisso è una enorme fregatura, per tutti.
Viene elaborato in base al "gusto medio", con una spruzzatina di tutto un po', che lascia comunque insoddisfatti.
Poco condito e ancor meno salato per andare incontro a tutta l'ipocondria salutista dei nostri giorni, è il contrario di quello che dovrebbe rappresentare il piacere della tavola, con piatti pieni di gusto e liberamente scelti tra quelli che l'interessato preferisce.
Così, per due fine settimana, preferisco godermi la Bologna vuota (mica tanto, in centro bazzicano torme di turisti) e prepararmi il pranzo fai da me, oggi con tanto peperoncino, pomodoro e pancetta affumicata di Praga, per un'ottima e saporita personale rielaborazione dell'amatriciana.

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