Questa mattina alle quattro, un'anomalia: mi sono svegliato.
Di solito, infatti, ho un sonno continuo e quando mi sveglio è l'orario abituale per alzarmi.
Il tempo di svegliarsi, di realizzare che il letto oscillava e l'impressione era che oscillasse tutta la casa, che si trattava di un terremoto.
E non era ancora finito.
Poi, ascoltando la radio, hanno parlato di ventidue secondi, a me sono sembrati una eternità anche se in tutta quell'eternità non mi sono alzato per correre ... dove ?
Vicino al muro portante ?
Sotto la scrivania ?
Accanto ai muri perimetrali ?
Finito.
Allora sì che mi sono alzato per verificare se fossero caduti dei libri o oggetti.
Rassicurato, sono tornato a dormire.
Stamattina poi ho saputo che c'era stata un'altra scossa, un'ora dopo, ma non mi ha svegliato, anche se, vagamente, ho l'impressione di ricordarla, in una confusione tra realtà e immaginazione.
Sicuramente è stato il terremoto più potente e prolungato che io ricordi.
Non ho memoria del terremoto del 1976 in Friuli, sentito anche a Bologna, perchè in quel momento ero in ascensore.
Mi ricordo un altro terremoto nel 1978, studiavo diritto fallimentare con un amico e lo sentimmo chiaramente.
Ma sia nel 1976 che nel 1978 eravamo svegli e vestiti, pronti a reagire.
Sono notoriamente un appassionato dei film e telefilm di carattere catastrofico ed uno dei più noti fu proprio Terremoto (nel 1974 o giù di lì) con Charlton Heston (lì poi non si fecero mancare nulla, neppure il crollo di una diga e la successiva inondazione ... ).
Indubbiamente le catastrofi è molto meglio guardarle da uno schermo che viverle di persona ...
Dicono che la nostra zona sia "fortunata" perchè la sabbia della Pianura Padana funge da cuscinetto ed attutisce la violenza degli assestamenti delle placche terrestri.
Certo che se si considera che la scossa è tra 5.9 e 6.0 di intensità (all'Aquila fu di 6.2 e fece tutto quel disastro !) probabilmente la Pianura Padana ci è amica.
Un terremoto non si prevede, non ci sono avvertimenti, si può solo sperare di essere in un locale costruito con criterio e con materiale di qualità.
Oggi, forse, costruiscono anche edifici con caratteristiche antisismiche, ma una volta ?
Sessanta anni fa forse costruivano senza lesinare sul materiale e questo è già una garanzia.
Case ancora più antiche (penso al borgo in montagna catstalmente della fine ottocento, ma sorto in una località dove esisteva un borgo da tempi ancora più remoti) possono essere più solide per il materiale, per i criteri di costruzione, per il luogo di costruzione.
Fondamentalmente, però, il terremoto è ancora uno di quegli eventi davanti al quale comprendiamo la nostra infinita debolezza e quanto la nostra vita sia fragile e soggetta ai capricci del Fato.
6 commenti:
la scossa di terremoto più forte che finora avevo sentito e' stata quella dell'ottobre 1996 (ero a Modena, al lavoro: capitò atorno alle 10 di mattina), ma questa la batte nettamente.
E' un'esperienza sgradevolissima essere svegliati di soprassalto mentre tutto trema in quel modo.
io poi sono coinvolto particolarmente in questo sisma perchè mia moglie è di quelle parti (parlo delle zone dell'epicentro): ha vissuto fino a 16 anni fra bondeno e finale: ha ancora molti parenti là e abbiamo trascorso tutta la mattinata al telefono per sincerarci delle loro condizioni e dei danni che hanno avuto .
Purtroppo i danni sono notevoli ed estesi, come del resto sta facendo vedere anche la TV
Anch'io sono stato sorpreso nel sonno ed è una brutta storia. Poi ho sentito le scosse delle 5, delle 15.30 e delle 19.30 di ieri, molto meno forti ma inquietanti comunque. Pensavamo di essere al riparo da tutto ciò e ci accorgiamo che siamo indifesi come tutti davanti alla forza della natura. Come i marchigiani, gli irpini, i friulani, gli abruzzesi. Ma in fondo il terremoto, che tutto livella con la sua dirompente prorompenza, ci rende più vicini, più primordialmente uniti e solidali. Voglio sperarlo almeno, in questi giorni dove si fa strage anche di ragazzine.
Sì, ho un vago ricordo di un terremoto, ma non molto forte, quando ero in ufficio. Non uscimmo neppure ...
Alle 19,30 ? Di quello non me me sono accorto.
E' un periodo proprio strano!
E non solo meteorologicamente parlando... anche adesso sta diluviando, stamattina si gelava e nel primo pomeriggio era tornato un bel po' di caldo: così almeno mi è sembrato, visto che ero uscita intabarrata da inverno per poi ritrovarmi accaldata sotto il sole...
Bah?
Anche la bomba di Mesagne lascia una grande tristezza: il mondo della scuola, e delle scuole come la mia impegnate in una massiccia azione pro-legalità, è davvero colpito al cuore.
Quanto al terremoto, è stato alquanto inquietante; io ero sveglia e l'ho pienamente vissuto: presa dal panico, i venti secondi li ho passati a cercare un angolo portante della casa, ma erano tutti pieni e non sapevo dove mettermi... Adesso sembra una battuta, ma il pensiero che in quei momenti istintivamente faremmo tutto ciò che è sconsigliato, ad esempio catapultarci in strada per le scale, ci inchioda davanti a tutta la nostra impotenza...Il terremoto - movimento della terra- racchiude comunque nel suo nome anche la sua terribile natura...
Auguri sinceri ai parenti di Massimo.
sono veramente coinvolto in questo sisma: conosco benissimo quei paesi e mi sembra ancora impossibile che siano distrutti in quel modo.
Autentici gioielli come Finale e San Felice hanno visto totalmente annientato il loro patrimonio artistico, il loro centro storico.
Giornata difficile quella di ieri: non avevamo più notizie di un cugino di mia moglie; finalmente oggi l'abbiamo rintracciato: la casa è inagibile, la mobilia devastata, non può rientrare in casa, ma è accampato fuori, in giardino e così tutti gli altri nel suo paese.
Le devastazioni sono fortissime: anche le case non crollate sono comunque o totalmente inagibili o comunque con danni vari.
La zona coinvolta è vastissima, più di quanto non si creda.
Mi sembra che, forse per il numero limitato di morti (7 mentre all'Aquila furono più di 300) e il fatto che non ci sono immagini rovinose di grandi centri, questo terremoto non abbia mosso la stessa impressione di altri. E forse anche perchè la nostra popolazione non è abituata a piangersi addosso, aspettando la manna dal cielo e reagisce per ricostruire senza attendere l'arrivo "degli americani" e questo probabilmente sarà la scusa per guardare da un'altra parte ...
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