Il Bologna ha chiuso il campionato come lo aveva iniziato: con una sconfitta.
Poco male, il pareggio sarebbe stato più giusto, ma anche con Genoa e Cagliari sarebbe stato più giusto il pareggio, ma vinse il Bologna.
Alla fine tutto si compensa e i valori reali trovano la loro giusta collocazione in classifica.
Così, dopo anni di patimenti, il Bologna è riuscito a chiudere nella parte sinistra della classifica, quella "nobile", anche se non sono stati superati i punti ottenuti con Guidolin dieci anni fa.
Resta comunque un bottino di tutto rispetto se consideriamo che abbiamo ancora una società debole e senza quel "padrone" che potrebbe fare la differenza.
Infatti questa sera Guaraldi e soci dovranno valutare l'offerta pervenuta da uno sconosciuto che vorrebbe comprare il Bologna.
Ci pensino bene e, se non ritengono di investire capitali importanti nella squadra e (fondamentale) se le informazioni sul pretendente offrono le garanzie di solidità economica (e magari anche di una sottile vena di pazzia spendereccia) vendano senza pentimenti.
La squadra invece andrà rinforzata.
Un attaccante da dodici goal a stagione.
Un regista a centrocampo per dirigere il gioco.
Un difensore centrale veloce e puntuale.
Non occorre molto, ma di qualità.
Intanto godiamoci una fine campionato finalmente gradevole.
E salutiamo con un corale ringraziamento Marco Di Vaio, senza il quale il Bologna navigherebbe nelle serie minori.
Forza Bologna !
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