sabato 19 dicembre 2009

La grande neve



BUONA NEVE A TUTTI.
30 CM.
DI QUALITA' STUPENDA.
SECCHISSIMA, FINISSIMA, CON TEMPERATURA ABBONDANTEMENTE SOTTO ZERO (FINO A -4.1).
SOLO L'EMILIA CI REGALA QUESTE NEVI STUPENDE.
ALTRO CHE LA NEVE BAGNATA,PESANTE E SCIROCCOSA DEI MILANESI !!

9 commenti:

Roberto ha detto...

Caro max, bellissimo commento , solo tu riesci a parlare della neve come se fosse un buon vino, fantastico , ti chiedo se hai tempo di fare qualche valutazione statistica poichè oggi mio figlio mi diceva che nella sua vita (18 anni non ha mai visto tanta neve.
ciao e grazie
roberto

valeria ha detto...

Meravigliosa, avvolgente, candida e corposa: questa volta è vero, Massimo e Roberto, è proprio particolarmente "bella"!!
Per la cronaca: alle 8 dovevo essere a scuola e la gioia di affondare piedi e gambe in svariati centimetri di neve ancora candida mi ha richiamato ricordi lontani...Era bello da giovane,svegliarsi con la neve, ma è bello anche ora,con la neve, ritornare giovane !
Un' entusiastica Vale...

massimo p. ha detto...

Roberto, gli ultimi anni sono stati veramente avari di nevicate, però tuo figlio si ricorderà senz'altro la grandiosa nevicata del 28 febbraio 2004 con quasi mezzo metro (45 cm. ma in alcune zone si raggiunsero anche i 50) e dopo una settimana esatta (il 7 marzo) ancora 20 cm.
La qualità della neve era comunque diversa, anche se sempre bellissima: più pesante e compatta perchè caduta con temperature sullo zero. In quegli anni discrete anche le nevicate del 21 febbraio 2005 (ca. 20 cm.) e, prima, quella dell'8-9 gennaio 2003: sui 20 cm. anche in quel caso.
Riassumendo: più grossa di questa nevicata in anni recenti solo quella del 28/2/2004
Nevicate che comunque si avvicinano con buoni accumuli:
7/3/04 - 21/5/05 - 8-9/1/03 e, andando più indietro, i 25 cm. del 21/11/99.
Però, quanto a qualità della neve era dal mitico blizzard del 6/2/1991 che non se ne vedeva una uguale.

P.S.: dimenticavo la memorabile tempesta di S.Lucia del 13/12/01, ma quella è stata talmente particolare da meritare un discorso a parte e comunque di neve ne cadde decisamente meno (sui 10 cm.).

Massimo F. ha detto...

Giovedì e ieri (2 giorni di ferie) ero sul Cimone: la (poca) neve caduta si era prontamente compattata per la temperatura bassa.
Ieri (venerdì) splendida giornata di sole, ero contento: almeno sarei tornato a casa tranquillamente, senza montare le catene e in tempo per la cena di una collega avviata alla pensione.
Alle 19,30 mi avvio (in automobile) in trattoria per la cena e comincia a nevicare.
Poco dopo le 23 decidiamo di avviarci verso casa.
Alle 23.30, dopo un tragitto in prima e talvolta in seconda, mi fermo in Viale Aldini (al distributore) per montare le catene al coperto. Poco prima della mezzanotte ero a casa (contento di aver prudentemente montato le catene viste le macchine ferme o oblique per la strada).
Stamane alle 9 esco con l'idea di comprare pane e giornali, però mi porto dietro anche la macchina fotografica.
Così scatto una cinquantina di fotografie ... di cui pubblico (per comodità) una selezione in un post che, per non togliere la priorità a questo di Massimo, dato con un orario anteriore ... a fra poco. :-)

claudio ha detto...

Mi unisco al coro per la bellezza della nevicata, ieri notte sono uscito dal Carlino all'1,30 in piena nevicata e il paesaggio era fantastico: le strade bianche così non le ricordo da un pezzo. Poi il centro di Bologna nella notte sembrava un sogno davvero. Però, nota stonata, come già scrissi lo scorso anno, per chi si deve spostare con l'auto è un casino pazzesco. Meglio sarebbe poterci camminare in mezzo senza fretta o ancora meglio essere di nuovo lì a giocarci bambini!

massimo p. ha detto...

Claudio, i veri amanti della neve ne accettano anche tutti i relativi disagi.
Come scrisse un mio conoscente nel settore meteo anni fa:
"Pur di vedere la neve sono disposto a sopportare tutti i disagi, anche essere bloccato in macchina per ore"

Massimo F. ha detto...

La neve è un gran balsamo per le anime inquiete ... :-)
Ritroviamo la nostra infanzia.
Ieri, tornando a casa dal giro in centro, ho visto un mio ex compagno di classe (delle elementari) nonchè compagno di giochi dell'infanzia, che era venuto a spalare la neve con sua moglie davanti al garage degli anziani genitori. Ci siamo fermati a chiacchierare. Poi è arrivato un altro ex bambino degli anni sessanta. Non eravamo più "distinti" ultracinquantenni, alcuni con prole, ma riemergeva quel bambino che rimarrà in noi, sempre, fino alla fine.
Quando mai possono accadere questi incontri e queste scoperte se non dopo una nevicata ?
Normalmente siamo tutti di fretta oppure parliamo attraverso sms ed e mail ... ;-)

valeria ha detto...

Parmeggia ha smascherato l' amico Claudio, che palesemente (peraltro) ha sempre ammesso di amare la neve in modo alquanto limitato e che(evidentemente) si è lasciato andare ad un commento (semi) positivo sulla neve, essendosi verosimilmente sentito disorientato quando per il secondo anno di fila abbiamo inneggiato in coro alla neve!... quest' anno con un fan in più, il figlio di Roberto, anzi due, visto che, se non ricordo male, anche Robi l' anno scorso si mantenne su posizioni agnostiche...L' affondo poi lo ha dato Cesco quando ha detto, poeticamente (in verità) e palesando un cuore solidale e per ciò stesso "di sinistra" :-), che "la neve è un gran balsamo per le anime inquiete ... :-)
Ritroviamo la nostra infanzia."
La neve si ama senza se e senza ma, è vero; ma, caro Claude,IO ho apprezzato ugualmente il tuo, a mio parere tenerissimo, tentativo di omologazione...
E ho deciso, cari Amici ritrovati, che vi voglio bene!!! Pure se andate da Ercole...
E, per concludere: "W la NEVE!", anche se oggi mi stavo quasi rompendo una gamba a causa sua...
:-) :-) :-)

Massimo F. ha detto...

A me "di sinistra" non lo ha mai detto nessuno !!! :-)
Un "cuore solidale" è "di destra", sarebbe "di sinistra" se tu avessi scritto "un cuore assistenziale e statalista" :-)
Il mio rimpianto degli anni passati è quanto di più "politicamente scorretto", quindi rigorosamente "di destra", possa essere.
Era l'epoca in cui i negri si chiamavano negri, gli "operatori ecologici", spazzini; i "gay", finocchi; i "diversamente vedenti", ciechi ... e non si aveva paura di dire al compagno di banco "ma sei mongolo ?" senza il rischio di vederti sventolare il cartellino rosso sotto il naso da qualche vestale del "politicamente corretto".
Bei tempi ... ;-)