martedì 22 dicembre 2009

E ora, dopo la neve, la galaverna ed il freddo record, ecco il gelicidio












Il gelicidio: un fenomeno meteorologico fra i più pericolosi ed odiato anche dagli amanti del freddo (perchè il gelicidio è di fatto una nevicata mancata).
Il fenomeno si verifica quando sopraggiunge una perturbazione calda dopo un periodo molto freddo: al suolo l'aria rimane gelida e con temperature sottozero, mentre in quota scorre aria molto più calda.
In termine tecnico si dice che il profilo "si rovina" ; la precipitazione , anche se inizia in forma nevosa (ma può anche iniziare subito come pioggia), incontra strati d'aria più calda che fanno scigliere il ficco di neve, poi, a 100-200 mt. dal suolo la goccia d'acqua incontra temperature sottozero e si congela cadendo come ghiaccio (oppure rimanendo comunque in forma liquida, ma ghiacciando all'istante appena tocca il suolo freddissimo).
Si forma così uno strato di ghiaccio spessissimo, duro, difficile da sciogliere, che sconvolge il traffico e crea danni alla vegetazione (caduta di rami ed alberi) ed ai manufatti umani (rottura di fili e cavi, caduta di pali della luce o telefonici, ecc.).
Il fenomeno è frequente anche da noi, ma raggiunge livelli altamente spettacolari in Nordamerica, continente nel quale TUTTI i fenomeni meteorologici sono spettacolari (è il sogno di ogni meteofilo vivere in quei posti): nel gennaio 1998 ci fu in Canada il più grande gelicidio della storia: aria caldissima provenienta dal Golfo del Messico sopra aria gelida al suolo, con temperature anche di -15°: caddero 40 cm. di ghiaccio che distrussero tutto (le foto di quell'evento sono veramente spattacolari).
Intanto, in attesa del Natale, buon disgelo a tutti.


5 commenti:

Massimo F. ha detto...

C'è di peggio ! Belle le tue foto, ma in città la neve ha già perso ogni fascino per trasformarsi, come una favola al contrario, da candido cigno in megera sotto forma di poltiglia marroncina.
Per non parlare del comune di Bologna che si è totalmente disinteressato dei pedoni ed ha lasciato che i marciapiedi si trasformassero in lastroni di ghiaccio (e non ha alcun pregio pretendere che i privati, forntalieri, provvedano a loro spese, perchè noi paghiamo il comune, mica i negozianti o i condomini privati ai quali, tra l'altro, è inibito utilizzare il suolo pubblico anche da "frontalieri" !!!).

Speriamo nelal prossima nevica (ma, purtroppo, le previsioni danno il Natale con un mezzo sole ... :-( )

valeria ha detto...

Natale con mezzo sole? Noooooooooooooo...

Belle le nuove foto: 1 pari per gli anzolesi :-)

'Notte!

claudio ha detto...

Massimo il comune di Bologna è sì da criticare, ma avendo un sacco di colleghi qui che abitano nell'hinterland ti assicuro che qui ci possiamo baciare i gomiti almeno per ciò che riguarda le strade. Sui marciapiedi e cortili comunque una volta erano i cittadini nostri padri/nonni ecc che mantenevano pulito, oggi invece, e già da anni, nei condomini per esempio tutti tirano indietro per non "favorire gli altri" e così calpestiamo tutti ghiaccio con i rischi ben noti. Vedete che alla fine la bella neve o ghiaccio che sia, è meglio lasciarla alle montagne!
Ciao

Massimo F. ha detto...

Una volta, Claudio, il comune pagava gli agricoltori per spalare la neve. Oggi ci sono tanti disoccupati, tanti carcerati (che manteniamo) , tanti che bighellonano inutilmente: ecco a chi rivolgersi.
Certo, i vicini, ma non si può obbligare i frontalieri che NON utilizzano il suolo pubblico (perchè gli viene proibito dal comune) a tenerlo pulito.
Non si possono far pagare le tasse e pretendere che i privati si accollino anche i costi di pulizia delle strade.
Meno feste comunali con i soliti nani e ballerine (di sinistra) e più amministrazione oculata dei beni di tutti.

Sto per partire per Fanano ... ci risentiamo domenica sera o lunedì.

Buon Natale ! (mi raccomando: Buon Natale, non buone feste ... ;-)

massimo p. ha detto...

Già: anche ad Anzola una volta il comune liberava i marciapiedi (il comune, non i frontalieri), tra l'altro utilizzando anche mezzi allora (parlo degli anni '70) all'avanguardia, come piccoli trattorini da marciapiede (tipo i rasaerba). Ora anche Anzola è nella stessa barca di Bologna: marciapiedi pieni di neve e mugugni dei cittadini. Ma per l'ammiministrazione comunale è più importante sperperare i soldi pubblici per feste ed eventi (ovviamente con nani e ballerine). Il principale cavallo di battaglia dell'opposizione è stato, anche nelle ultime elezioni, proprio questo: lo sperpero di denaro pubblico per questi eventi di vetrina, invece di utilizzarlo per i trasporti, la sicurezza ed appunto la viabilità ed il decoro urbano.
Ma si sa, l'opposizione di centro-destra fa capo ad un partito presieduto da Belzebù in persona. Vade retro !!!
BUON NATALE !!!