domenica 8 agosto 2021

E adesso chiamano da un numero mobile


In passato ho scritto sui numeri di call center che telefonano per pjazzare un qualche prodotto, numeri sgamati da alcuni siti internet (come tellows) grazie alle segnalazioni delle vittime.

Non tutti hanno un retropensiero truffaldino, alcuni forniscono informazioni corrette e a me personalmente, prima di attivare il blocco automatico umano (cioè non rispondere ai numeri sconosciuti) è capitata una interlocutrice di una società telefonica che mi ha sostanzialmente detto che tutte le offerte sono limitate nel tempo, perché poi i prezzi si livellano per via dei costi di base che sopportano le compagnie stesse.

Cosa che ho poututo verificare, perdendoci un po' di tempo, confrontando offerte e durata e quindi il costo al termine dell'offerta.

Una volta, comunque, presa la decisione di rispondere ai numeri conosciuti e riconoscibili, la situazione è migliorata e le chiamate indesiderate si sono diradate.

Da qualche mese, però, cominciano ad arrivare chiamate da numeri di telefonia mobile, inizialmente ho risposto ed era sempre un call center che, il più delle volte con nastro registrato, offriva un prodotto luce, gas, telefono.

Ho così smesso di rispondere anche ai numeri provenienti da telefonia mobile e che non siano in rubrica.

Se un amico, da un numero nuovo, mi dovesse cercare, non dovrebbe fare altro che mandarmi un messaggio per avvisarmi e darmi il nuovo  numero.

Se invece è un ente o società che deve eseguire degli aggiornamenti su contratti già in essere mi può contattare a mezzo  email.

Mi domando peraltro perché sia consentita una simile attività di disturbo che trae sovente in inganno, per i suoi messaggi ambigui, anche chi solitamente è attento e non è necessariamente un pensionato ormai intorpidito dal dolce far nulla.


lunedì 2 agosto 2021

Finalmente Arnautovic

Se il buongiorno si vede dal mattino, l'arrivo del nuovo centravanti, quello che dovrebbe farci fare il salto di qualità, non è di ottimo auspicio.

Ma neppure di cattivo auspicio.

E' arrivato, ma non è riuscito ad arrivare in tempo per fare tutta la preparazione della squadra, in compenso non è arrivato a "babbo morto", cioè a campionato già iniziato.

Ci sono grandi aspettative ed io temo quando accade, perchè è più facile avere delle delusioni (leggere alle voci Acquafresca e Destro), mentre quando arrivano in sordina e poi fanno bene, sembra quasi una doppia soddisfazione (leggere alla voce Verdi che, lontano da Bologna, ha combinato poco o nulla).

Quel che si è visto agli europei direbbe molto bene di Arnautovic e mi auguro che la sua esperienza e la sua "cattiveria" siano anche di esempio e di stimolo per tutti quei ragazzi che, partiti Da Costa, Danilo, Poli, Palacio e probabilmente partendo anche Medel, rappresenteranno il Bologna dei prossimi anni.

Giovedì il Liverpool, ho letto su Sky in diretta ...

domenica 25 luglio 2021

Invasione di cicale


Avete notato che in questa estate del 2021, le cicale sembrano aumentate e arrivano persino ad aggrapparsi alle zanzariere di casa ?

Sarà perché mi sembra meno caldo del passato, ma quest'anno mi capita di aprire le finestre alla sera prima del tramonto e, quindi, prima che le cicale tacciano.

Mi sono quindi accorto che il loro assordante frinire è di gran lunga superiore a quello degli anni precedenti e questo fa coppia  con la quantità di cicale che si aggrappano alle zanzariere che tengo sempre in opera.

Non so (e francamente mi interessa poco) come sia da interpretare questo aumento del numero di cicale, meglio comunque loro che vespe e calabroni.


domenica 18 luglio 2021

Destinato all'estinzione

Qualche giorno fa, partecipavo ad un forum e mi capitò di citare un film, credo del 1966, in cui per la prima volta recitava Michael Caine, intitolato Zulù.

Un partecipante mi ha chiesto se potevo mandargli il file.

Gli ho risposto che io guardo i film in televisione, con il dvd.

Mi ha ribattuto che sono destinato all'estinzione, come a dire che il dvd è preistoria.

Sarà, ma almeno con un dvd si ha il possesso di qualcosa di concreto e non si deve piattire "il file" ad uno sconosciuto.

Se è quello che ci aspetta nel futuro, consiglierei quindi di rigenerarci con Deep Impact. 

P.s.: non so come verrà questo commento, visto che Firefoxmi ha cambiato totalmentele impostazioni e le credenziali di accesso le ho proprio utilizzando Firefox.




 

domenica 11 luglio 2021

A buon intenditor ...

Qualche tempo fa, all'uscita dall'Esselunga, sono stato fermato da un gentile signore che, con la casacca di una nota trasmissione di raccolta fondi, mi chiese se volevo contribuire.

Sì, ho risposto ed ho subito preso il portafogli per fornire il mio contributo.

Lui si è leggermente allontanato, allungato la mano aperta dicendo no, no, non contanti, se mi fornisce il numero della sua carta di credito attiviamo una donazione mensile.

Ovviamente non ho fornito il mio numero della carta, nè il mio iban (seconda alternativa propostami) e il signore ha continuato a rifiutare i contanti.

Io il numero della carta e dell'iban non li fornisco a nessuno, soprattutto non per strada a banchetti (di qualsiasi genere).

Quelle poche volte che acquisto online (e devo essere preso da una gran voglia di avere quell'oggetto perchè quel prodotto non l'ho trovato in nessun negozio) uso una carta prepagata dove tengo il minimo indispensabile e che, al bisogno, carico per quel che mi serve al momento.

Negli ultimi tredici anni di lavoro, pur essendomi specificatamente occupato dei ricorsi sugli strumenti finanziari, ero in un ufficio che era chiamato ripetutamente in causa da ricorsi per truffe informatiche, sulle carte e bonifici fraudolenti.

Ricordo proprio il caso di uno che, fornito il numero della sua carta per una scelta voluta, si è poi visto addebitate numerose rate per acquisti mai fatti.

Si recupera, certo, ma non subito, a volte non tutto e sempre con un notevole dispendio di energie e di tensione nervosa.

Mi dispiace constatare che anche iniziative più che lodevole ed alle quali, in passato, avevo contribuito, ora rifiutino i contanti che rappresentano per chi li versa, la miglior certezza di versare quel contributo e di non essere, a propria insaputa, coinvolto in altro.

So benissimo che ciascuno di noi, davanti a vicende che colpiscono altri pensa subito " a me non può accadere", in ogni caso, a buon intenditor ...

domenica 4 luglio 2021

Un'idea affascinante

Nonostante la fine del periodo di garanzia (quello, cioè, in cui si valutano gli ascolti delle telvisioni ai fini della convenienza e dei costi della pubblicità) e la concomitanza di eventi sportivi di rilievo come i Campionati europei di calcio, Wimbledon, il Tour de France, ogni tanto vengono trasmesse delle serie interessanti, fondate su una idea che non sempre gli sceneggiatori riescono a sviluppare adeguatamente.

Non è stato così per la serie Frequency (una sola stagione per tredici episodi che non credo possa continuare) in cui l'idea centrale è la improvvisa possibilità, tramite un vecchio apparecchio per radioamatori, di parlare con qualcuno vivente venti anni prima.

Nella fattispecie si tratta di una figlia che parla con il padre che sarebbe morto qualche anno dopo.

Entrambi poliziotti ed entrambi impegnati nella caccia ad un serial killer.

L'idea si è quindi sviluppata sui due piani, quello dell'indagune poliziesca e quello del contatto tra 2016 e 1996, con le modifiche che riescono ad apportare alla storia e che si ripercuotono sulla vita di tutti.

Credo che la serie sia la rielaborazione di un film che, però non ho mai visto e non ho trovato in programmazione e neppure on demand.

L'idea di parlare al di là del tempo con persone non più viventi o che vivranno solo fra qualche decennio  o secolo, è sempre stata sviluppata in ambito fantascienfico, basti solo citare il classico I Sovrani delle Stelle di Edomond Hamilton e nel caso del telefilm è stata sviluppata in modo originale, su un arco di tempo sostanzialmente breve (venti anni) e con la parallela storia poliziesca.

Non racconto altro perchè toglierei il piacere della visione per chi trovasse le repliche (non ricordo più se su Sky o Premium).

Per chi ama sia il genere speculativo fantascienfico che quello poliziesco, altamente consigliabile.

domenica 27 giugno 2021

La vita oltre la vita dei romanzieri

Giovedì ero in libreria ed ho visto un nuovo romanzo, L'evoluzione di Andromeda, con indicato a grandi lettere il nome dell'autore Michael Crichton.

Poichè Crichton è morto da qualche anno ho pensato, prima ad un rifacimento, con titolo leggermente modificato come si usa adesso da parte di alcuni editori con pochi scrupoli, del suo bellissimo romanza del 1969 Andromeda, quindi, leggendo il risvolto di copertina e spostandosi la fascetta pubblicitaria, ho scoperto che si tratta di un nuovo romanzo scritto da tal Daniel H. WIlson che, con l'accordo degli eredi di Crichton, avrebbe utilizzato appunti misteriosamente ritrovati.

E' un qualcosa che, con qualche variante, viene utilizzato sempre più spesso, quello di rimasticare vecchi temi, vecchie idee, a dimostrazione che, oggi, i romanzieri non hanno più tanta fantasia e devono ricorrere a simili espedienti.

Ad esempio il ciclo Millennium di Stieg Larsson che ha trovato continuazione con David Lagenkratz ed è così simile all'originale per la trama, la prolissità delle descrizioni e l'indulgere nelle scene di violenza e di sesso depravato, che mi sorge il sospetto che Stieg Larsson non sia mai esistito.

Con altri sistemi c'è chi continua a sfruttare il nome del novantenne Wilbur Smith, autori di bellissimi romanzi di avventura (che credo di avere tutti) ma che da alcuni anni, forse sono già una decina di romanzi, affianca al suo nome quello di un altro romanziere che, forse, ha realmente fatto tutto il lavoro.

Intendiamoci: sempre meglio questi trucchetti, ma che ci consegnano un romanzo "nuovo", piuttosto che il cambio del titolo.

Ultimo esempio di ciò, sulla scia del successo della Saga dei Clifton (sette bellissimi romanzi che coprono un secolo di storia attraverso le vicende di una famiglia inglese) di Jeffrey Archer, ho visto una bella edizione di un "nuovo" romanzo: Kane e Abel.

Quando ho letto il risvolto di copertina sono andato a vedere l'anno dei diritti dell'Autore: 1979 ! 

Infatti era il vecchio (bel) romanzo di faida famigliare del 1979, riedito con il titolo originale in inglese per sfruttare il successo dell'Autore con la Saga dei Clifton.

In libreria si trovano, ogni settimana, decine di nuovi arrivi, ma è opportuno sempre verificare se, poi, sono veramente nuovi.

Quanto al romanzo scritto nell'al di là da Crichton, più del sospetto, potè la curiosità.

L'ho comprato e adesso aspetta di essere letto, spero sia all'altezza del vecchio Andromeda.

domenica 20 giugno 2021

Ma i pensionati vanno in vacanza ?


Questo è il mio primo anno completamente da pensionato e mi è venuta in mente la domanda sui pensionati in vacanza.

Quando ero al lavoro, i giorni o le settimane di vacanze, erano attesi per poter fare ed occuparsi di tante cose, trascurate, non solo per poter visitare luoghi diversi dai soliti.

C'era un senso di attesa di qualcosa di bello, poi le aspettative rientravano nella normalità.

Direi quasi che fosse più il piacere dell'aspettativa, che non quello di esserci.

Oggi posso fare, ogni giorno, quello che voglio.

È totalmente rilassante, anche il pensiero di poter rimandare, se, magari, piove e non voglio saltellare tra le pozzanghere della città.

Il trasferimento in luoghi diversi, il raggiungere la casa in montagna, sono possibili anche a metà settimana, non è più un traguardo.

Un pensionato è SEMPRE in vacanza...

domenica 13 giugno 2021

Ma quanto vende uno scrittore ?

Ogni settimana, da anni, faccio il mio giro in libreria, anzi nelle librerie, in tre librerie del centro.

Negli anni ho assistito ad uno tsunami di romanzi e saggi, che durano lo spazio di un mattino.

Gli autori italiani sembrano diventati tutti giallisti e hanno adottato in gran parte quello che fu il sistema di Piero Chiara che pubblicava, ogni sei mesi, un romanzo di duecento pagine, infarcito di buoni sentimenti, che vendeva sistematicamente le sue copie.

Ma aveva meno concorrenza.

Nel vedere la quantità di offerte, che spesso la settimana successiva non hanno più l'onore del banco principale e sono tristemente relegate, in ordine alfabetico di autore, nel reparto cui sono ascritte, mi domando se quella di scrittore possa essere una professione o, piuttosto, un'attività per il tempo libero.

Non credo che la maggior parte di quegli autori riescano a guadagnare abbastanza con la sola scrittura e, infatti, si prestano a partecipare a convegni, iniziative di formazioni sulla "scrittura creativa" e a comparsate di ogni genere.

Ho notato anche che molti affiancano o hanno avuto esperienze lavorative dalle quali presumibilmente traggono il sostentamento quotidiano.

La maggior parte vedo che sono dipendenti pubblici, da una pletora di magistrati a insegnanti di ogni ordine e grado.

Negli ultimi anni abbiamo anche avuto infornate di attori, cantanti e politici.

Diffido fortemente di simili improvvisate vocazioni e, infatti, mi oriento sempre di più su sconosciuti che scrivano di argomenti per i quali sono qualificati (se si tratta di saggi) o di autori conosciuti e sperimentati (se si tratta di polizieschi e gialli).

E mi rimane la curiosità su quanto, realmente, vendano queste migliaia di scrittori che vengono pubblicati a valanga.


domenica 6 giugno 2021

Andavo ai 30 all'ora

Da qualche tempo il Resto del Carlino ha dato spazio alle voluttà neocicliste di una signora che, non paga di aver proposto di estendere la ztl ai Colli (proposta di cui, per fortuna, non ho più letto nulla) dove voleva persino imporre delle piste ciclabili (come se le strade fossero larghe e percorribili anche senza tale ostacolo) adesso continua ad imperversare con la proposta di imporre il limite dei 30 orari.

Il traffico, mal gestito da decenni con progressive chiusure di strade che hanno costretto le automobili sulle poche vie rimaste libere e, in particolare, sui viali, già impone velocità ridotte (magari si potesse circolare ai 30 all'ora alle otto del mattino !).

Ma disporre un limite, in via continuativa e generale, significherebbe solo esprimere una volontà punitiva, alla Marchese del Grillo, nei confronti di chi guida l'automobile (e i motocicli).

Salvo poi vedere persone sfrecciare ai cinquanta e più su evanescenti monopattini o biciclette che, con il motorino elettrico, hanno perso la caratteristica di bicicletta per diventare l'edizione moderna del nostro vecchio Solex (che però sprigionava molta meno potenza e lui sì che avrebbe rispettato i 30 orari).

E' una moda e, come tutte le mode, passerà.