Nelle mie escursioni settimanali in libreria, ho notato che, a fianco di titoli nuovi di zecca (e decisamente improbabili come romanzi "gialli" scritti da ristoratori) ci sono offerte di classici, sia della letteratura generica, che specializzata, come la letteratura di anticipazione.
Da anni è invalsa la moda di pubblicare essenzialmente Bradbury e Dick che a me, in tutta franchezza, non hanno mai convinto.
Ultimamente ho visto che sono in corso alcune riedizioni di John Wyndham, il grande scrittore inglese che evocava scenari apocalittici in arrivo, in corso o accaduti.
Wyndham, come tanti altri autori (ad esempio, tra i gialli, Rex Stout che adesso viene riproposto da un altro paio almeno di case editrici), era una pubblicazione esclusiva di Mondadori ma probabilmente, con il trascorrere del tempo, sono venuti meno i diritti.
Così un titolo di prestigio come "Il Giorno dei Trifidi", il capolavoro riconosciuto di Wyndham, trova una nuova edizione per Neri Pozza, editore generalista, mentre la Casa Editrice Elara, specializzata in fantascienza, annuncia una serie di romanzi, uno dei quali, "Progetto Caos", inedito, dell'Autore Inglese, avendo peraltro già pubblicato una edizione con traduzione integrale de "Il villaggio dei dannati" e adesso "Clandestina su Marte" ed avendo già inserito in catalogo per la prossima uscita "Il risveglio dei Kraken".
Mi auguro che questa riscoperta della fantascienza degli albori, quella degli anni dei sogni, possa continuare con altri autori che possono essere riscoperti con successo, come l'Hamilton del ciclo di John Gordon (e tanti altri) e il Maine de "Il grande contagio" (e tanti altri) che sembra scritto non nel 1962 ma nel 2022, dopo l'ambigua vicenda del covid e le limitazioni alla libertà individuale imposte coattivamente in quasi tutto il mondo.
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