domenica 18 agosto 2024

Alain Delon


Una domenica estiva sotto una refrigerante pioggia nell'attesa dell'esordio del Bologna in Campionato, viene scossa dalla notizia della morte di un mito del cinema degli anni settanta e ottanta.

Alain Delon ha sicuramente rappresentato uno stereotipo francese, ma è anche stato un attore capace di interpretare molteplici ruoli.

I giornali online sono pieni di quei coccodrilli dove si citano i film che sono nella manica della intellighenzia mondiale, la cui cappa tende a soffocare ogni libera coscienza, ma a me piace ricordarlo in un film che non ho ancora letto tra le tante citazioni.

Un film che, per me, appassionato del genere, rappresenta una delle pellicole più affascinanti, non la sola, ma una di quella decina che non mi stanco mai di rivedere e, infatti, ne posseggo una copia in dvd per poterl riprodurre ogni volta che ne abbia voglia.

Sole Rosso è un film dei primi anni settanta, un western epico, dove abbiamo i banditi, buoni e cattivi, il buono venuto dal Giappone, un inseguimento, la lealtà, l'amicizia, la rivalità e, ovviamente una bellissima donna contesa.

Charles Bronson, Toshiro Mifune, Ursula Andress furono i colleghi di Alain Delon che interoretava la parte del cattivo "Gauche", allo stesso modo con il quale Henry Fonda aveva interpretato qualche anno prima il cattivo "Frank" in "C'era una volta il West" di Sergio Leone, con la medeisma coerenza e crudeltà.

Ecco, quando si parla di Alain Delon, penso a Gauche ed a Sole Rosso, al piacere che continua a darmi la visione di un bel film, bene interpretato.

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