domenica 12 maggio 2024

L'onda rossa

Negli anni settanta la giunta comunale di Bologna propagandava la grande novità della sincronizzazione dei semafori, parlando di "onda verde": se si percorrevano le vie cittadine, soprattutto i viali, nei limiti dei cinquanta chilometri all'ora, si circolava speditamente perchè si "prendevano" tutti i semafori verdi.

Non era così, ma era effettivamente possibile riuscire ad infilare tre, quattro, persino cinque semafori verdi e quindi circolare con maggiore speditezza.

Oggi il concetto non è facilitare la circolazione, ma renderla più lenta, pesante, creare ingorghi e quindi provocare maggior inquinamento (anche se si dice di volere il contrario).

E no, non sto parlando dei trenta all'ora,l'ultima follia della giunta odierna, ma dell'onda rossa che non consente di superare il terzo semaforo di fila.

Ad esempio in via Pelagi. 

Non si riesce a percorrere il tratto tra un semaforo e  quello successivo che è già diventato rosso.

Forse solo partendo a razzo e passando da uno a cento in una manciata di secondi, ma, come concludeva una barzelletta del passato ... "non si può più".

P.S.: Anche quella barzelletta "non si può più" raccontare ... 

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