Di questi tempi le strisce sono di moda, da quella di Gaza a quella della notizia e probabilmente Lepore, sindaco di Bologna, non è voluto essere da meno.
In men che non si dica sono apparse per la città decine di strisce delimitanti un'improbabile pista ciclabile.
In via Laura Bassi da due corsie, si è passati ad una sola corsia per le automobili, con annesso intasamento del traffico, già sostenuto.
In via Saragozza le hanno fatte colorate, ma solo in parte e più che biciclette corrono i pedoni, credendo di essere su una pista di atletica.
Curvare a destra per imboccare le strade laterali diventa una impresa e se si vuole rispettare fino in fondo il "diritto" di precedenza dei ciclisti, allora si blocca il traffico.
Ancora una volta penalizzati gli automobilisti, per una concezione che crede che l'uso dell'autovettura privata sia un privilegio da sanzionare in ogni modo.
Così, tanto per mettere sempre più in gabbia la nostra libertà, tanto il mondo lo vediamo già a strisce.
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