Una delle ragioni aggiuntive che mi inducono ad indossare sempre la giacca, è la possibilità di usufruire di tasche in abbondanza dove sistemare tutte le cose che ormai bisogna portarsi dietro, perchè "non si sa mai".
Capisco peraltro che altri optino per scelte altrettanto legittime come borse, borselli e zainetti oggi tanto di moda.
Però bisogna anche avere l'educazione per non trasformare lo zainetto in un prolungamento fuori controllo delle proprie dimensioni , che finisce con il creare ostacoli al prossimo.
Ad esempio tra le corsie di una libreria.
Se uno si ferma tenendo lo zainetto sulle spalle, impedisce ad un altro cliente di percorrere quella corsia e lo si costringe ad aggirare, a volte, una intera colonna di libri.
Oppure al mercato del centro, strade strette (ad esempio in via Pescherie Vecchie) e se uno con lo zainetto si ferma per ordinare, blocca il passaggio.
Ecco perchè parlo di educazione.
Da bambini, per portare i libri a scuola usavamo la classica cartella a mano e anche la cartella a spalle.
Personalmente la abbandonai quasi subito, preferendo la cartella a mano e poi le cinghie elastiche, ma ricordo perfettamente le tassative indicazioni di genitori e maestri che ci imponevano di toglierci la cartella dalle spalle e metterla tra le gambe quando ci si fermava da qualche parte o si doveva passare in strade strette con altri pedoni o si andava in autobus.
Educazione, la cartella tra le gambe per evitare di prendere inavvertitamente contro qualcun altro, ma anche per evitare di creare ostacoli al passaggio altrui.
Una educazione che oggi non riscontro, neppure negli adulti che usano lo zainetto anche in città.
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