Se qualcuno stesse cercando qualche fresco romanzo poliziesco da portarsi dietro per le vacanze, eviti di lasciarsi incantare da Kate Atkinson con i suoi "Casi dimenticati di Jackson Brodie".
Io ci sono cascato e adesso sto faticando non poco ad arrivare alla fine.
Il romanzo ha 323 pagine e, se prendesse il lettore, l'avrei finito in tre giorni.
Sono a pagina 262, avendo iniziato martedì e sto ancora aspettando l'inizio delle indagini, finora solo una ridicola sequela di parole con il non riuscito tentativo di tratteggiare la psicologia dei personaggi.
Ormai quando mi metto a leggerlo, dopo qualche pagina "mi calano le palpebre" come diceva una vecchia pubblicità.
Ben diverso il romanzo che ho letto in precedenza "Quaranta modi per dire dolore" della serie Cardinal di Giles Blunt (autore canadese) da cui è stata tratta anche una serie televisiva.
In questo caso la lettura si fa spedita, perchè l'autore arriva subito al punto, alle indagini e quindi un crescendo di colpi di scena prima di arrivare alla conclusione.
Purtroppo, ormai, il mercato è saturo di romanzi di poche pretese, i cui autori (ed editori) si accontentano di vendere qualche centinaio di copie (e per molti sono già tante).
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