domenica 23 aprile 2017

E basta !

Come se non bastassero gli immigrati (regolari o clandestini ?) che ad ogni angolo del centro (specie nella zona tra via Drapperie, Marchesana e Orefici) chiedono soldi, con l'arrivo della primavera sono tornati a battere le stesse strade del centro gli attivisti "volontari" delle varie organizzazioni Oxfam, Unicef, Save the children, UNCHR, Amnesty e, come sempre tra via IV Novembre e via D'Azeglio, quelli che chiedono una firma contro la droga (sono almeno 30 anni che la chiedono e non mi sembra abbiano ottenuto un grande risultato ...).
I ragazzi che cercano di fermarci fanno il loro lavoro, faticoso e che rispetto, ma io contesto le modalità.
Non mi disturba affatto chi distribuisce un volantino nel quale vengono illustrate le iniziative e chiesto un contributo con l'indicazione di un iban o di un conto postale.
Mi disturba l'insistenza con la quale vogliono fermarci per poi chiedere le nostre generalità e numeri di telefono.
Quegli stessi numeri che, volontariamente consegnati, poi magari vengono venduti per l'odiosa pubblicità telefonica che ci costringe ad inserire tra i numeri bloccati tutti quelli che non si riconoscono.
Poichè sono anni che le strade di Bologna sono piene di ragazzi che ci offrono la possibilità di concorrere alla santità (ma per quello basta essere tifoso del Bologna ...) evidentemente ottengono soddisfazione.
Non da me, perchè non darei mai le mie generalità e numeri di telefono ad un banchetto per strada (quando mi chiedono il nome ne dico uno a caso, tranne il mio) e se proprio sono in buona, quando mi parlano dei bambini dico, sorridendo, che sono iscritto al club "forza Erode", lasciandoli interdetti e proseguendo per la mia strada.

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