domenica 12 marzo 2017

L'orribile società del futuro

La settimana scorsa, per lavoro, ho partecipato ad un incontro di formazione sull'innovazione.
Tutti giulivi gli oratori ci hanno descritto di macchine che parcheggiano da sole, di pulsanti premendo i quali ti arriva la pizza (sempre uguale, perchè quella è registrata come "tuo gusto") a casa, altri che ti consentono di trovare una baby sitter che possa andare a prendere i pargoletti a scuola o dall'allenamento.
Ed erano contenti, presentavano il tutto come una immensa fortuna, guadagno di tempo (da dedicare poi a cosa ? A faccia libro et similia ?) tratteggiando una società futura tutta improntata a simili bestialità (e anche peggio).
Nessuno che abbi evidenziato come simili risposte alle nostre "esigenze" derivino da una mostruosa schedatura personale dei nostri gusti, delle nostre idee, delle nostre abitudini, dei nostri viaggi e un controllo asfissiante su dove siamo in ogni momento.
Nessuno che ci abbia illustrato come simili tecnologie rappresentino un abbassamento del livello intellettuale, una massificazione che ci trasformerebbe tutti in un gregge con riflessi pavloviani su "necessità" e "bisogni" occultamente indotti.
Una massa sempre più amorfa e quindi serva che non saprà nemmeno più parcheggiare un'automobile, non avrà più il piacere di uscire per mangiare una pizza con gli amici, non si curerà più dell'educazione dei figli e soprattutto non avrà velleità di controllo su chi comanda e decide leggi e tasse.
Il convegno l'ho inquadrato nell'ambito di una tendenza di cui già in dibattiti e articoli si è parlato e collega la proposta (probabilmente travisata) di Bill Gates e quella (reale) del candidato socialista all'Eliseo di tassare il lavoro dei robots con un salto nella fantascienza più sfrenata in cui il lavoro verrebbe svolto dalle macchine e noi vivremmo con un sussidio statale che, nei giorni scorsi, con tanto di rullo di tamburi, è stato lanciato da altri giulivi al governo sotto il nome di "reddito di inclusione".
Se quella è la società che ci aspetta, beh ... allora supererebbe ogni peggior incubo elaborato per romanzi e film e urgerebbe una autentica "fuga di Logan" dal nostro futuro.

Nessun commento: