domenica 1 novembre 2015

Scena da una partita di calcio

Il giocatore A si lancia, palla al piede, verso l'area avversaria e il giocatore B cerca di contrastarlo.
I due si sfiorano.
Il giocatore A si esibisce in una piroetta che neanche Klaus Di Biasi ai tempi degli ori olimpici e, contemporaneamente, emette un grido disperato che neanche gli indiani abbattuti da John Wayne in Ombre Rosse.
Il giocatore B si ritrae con le mani in alto con una espressione eloquente: io non ho fatto nulla, sono un agioletto, non vedete l'aureola ? Io così buono che mi sono spostato per non fargli del male.
Il giocatore A, intanto è a terra che si contorce dal dolore e tutti gli spettatori pensano che ormai sia azzoppato definitivamente e non si possa fare altro che abbatterlo, come i cavalli.
Arriva l'arbitro e con fiero cipiglio estrae un cartellino.
Variante colpevolista:  all'indirizzo del giocatore B per il fallo commesso.
Variante innocentista: all'indirizzo del giocatore A per simulazione.
La palla viene rimessa in gioco e i due si stringono la mano, il giocatore A torna a correre come Mennea e il giocatore B a picchiare come Benetti.

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