Sembra proprio che le leggende popolari si facciano beffe del clima e confermino la loro validità.
Non capita spesso di arrivare quasi a metà novembre e poter ancora girare senza soprabito, almeno nelle ore centrali della giornata.
L'escursione termica resta abbastanza alta, ma quella di oggi è stata una domenica piacevolissima.
Come non ricordare la poesia di Carducci che, credo, tutti noi imparammo a memoria alle elementari e che ancora, sicuramente, ricordiamo ?
« La nebbia a gl'irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de' tini
Va l'aspro odor de i vini
L'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l'uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d'uccelli neri,
Com'esuli pensieri,
Nel vespero migrar. »
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de' tini
Va l'aspro odor de i vini
L'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l'uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d'uccelli neri,
Com'esuli pensieri,
Nel vespero migrar. »
Se non sbaglio San Martino cade l'11 novembre: ancora tre giorni.
Come dice il proverbio: l'estate di San Martino dura tre giorni e un pochino.
Godiamocela !
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