Nel clima di catastrofismo ambientale a
me tanto caro (nei film e romanzi di fantascienza) oltre alle pagine
occupate dal virus Ebola, ha trovato un piccolo spazio anche una
notizia apparentemente marginale.
Abbiamo, per la seconda volta in pochi
mesi, “rischiato” di essere colpiti da una tempesta solare che
avrebbe provocato danni alle comunicazioni e strumentazioni
elettroniche.
In un servizio televisivo addirittura
si parlava di una alta probabilità di essere colpiti da una
violenta tempesta solare nel prossimi dieci anni.
Una ipotesi che, secondo alcuni studi,
in base alla intensità di tale tempesta, potrebbe addirittura
riportare il mondo indietro di ben 200 anni.
All’epoca vittoriana.
Ho subito pensato: magari !
Basta con il rientro dalle vacanze e
trovare la casella di posta in ufficio occupata da 184 e-mails impiegando mezza giornata a classificare (spazzatura, informative, da
rispondere) o con le comunicazioni più veloci delle luce per cui due
ore dopo una richiesta, arriva subito il sollecito.
Basta con le lettere che arrivano scansionate come allegato, prima
ancora che uno possa imbustare la copia cartacea e controparte si aspetta una risposta immediata..
Basta con l’essere sempre e comunque
rintracciabile e reperibile.
Ma basta anche con questa umanità
degenerata.
Un ritorno all’epoca vittoriana
potrebbe eseguire un bel reset e darci la possibilità di
ricominciare, sperando di riuscire a non ripetere gli stessi errori …
semprechè si sia capito dove si è sbagliato.
Attendo con fiducia la annunciata
tempesta solare …
2 commenti:
La notizia della tempesta solare è la solita bufala giornalistica
O meglio, la notizia è vera ma è il solito modo sensazionalistico ed allarmistico di presentarla da parte dei media che non va bene.
Un gruppo di scienziati inglesi che studia il sole, sulla base esclusivamente di considerazioni statistiche, basate sui tempi medi di ritorno delle grandi tempeste solari, ha detto che prima o poi ci capiterà una tempesta solare di grandissime proporzioni, proprio come certi super eventi del passato: gli ultimi nel 1859 e nel 1921 .
In quegli anni ormai remoti le tempeste solari non avevano di fatto alcuna influenza sulla vita di ogni giorno, ma oggi è diverso, dipendenti come siamo da una tecnologia estremamente vulnerabile a tale tipo di manifestazioni.
Da qui l'allarme, ripreso con grande enfasi dai media:
da una parte un tempo di ricorrenza di ca. 80 anni rende statisticamente (ma solo statisticamente) nuovamente probabile il ripetersi ai ns.giorni di una mega-tempesta come quelle citate;
dall'altra, potrebbe effettivamente venire messa in crisi l'intera rete globale delle comunicazioni, nella quale i computer (sensibilissimi e delicatissimi) hanno un ruolo preponderante. Ma da qui ad ipotizzare addirittura il ritorno all'epoca vittoriana, dai, siamo seri.........
Ma la cosa che più voglio ribadire è proprio il discorso puramente statistico su cui si basa questa previsione: tanto per fare un esempio, è statisticamente ormai probabile una nuova eruzione del Vesuvio, ma non è mica detto che debba avvenire per forza tra qualche giorno o qualche mese: potrebbero ancora passare molti decenni o persino secoli, nessuno lo sa, ma è come se i media sparassero questa notizia “il Vesuvio sta per risvegliarsi, è imminente una nuova grande eruzione” .
Oltretutto, per tornare alla tempesta solare, questa notizia arriva proprio durante un periodo di scarsissima attività solare veramente storico (l'ultimo ci fu nel 1913), tanto da far scatenare le fantasie di molti circa una nuovo grande raffreddamento del clima (come è noto, i grandi periodi freddi del passato sono coincisi con pronunciati minimi solari).
E allora, nel pieno del minimo solare attuale questa notizia della tempesta solare appare piuttosto fuori luogo, come se, per fare un esempio, in questo periodo di piogge torrenziali che durano già dall'inverno senza posa, un climatologo saltasse fuori a dire: grave rischio siccità nel Norditalia.
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Beh ... sognare non ancora vietato !
P.S.: attento a scrivere di eruzione del Vesuvio, rischi qualche denuncia all'uar per istigazione al razzismo e discriminazione territoriale ! ;-)
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