Il 7 giugno 1964 il Bologna vinse il suo settimo (ottavo) scudetto.
Avevo sette anni e mezzo e ricordo ancora quella giornata trascorsa prima nell'attesa, poi nel difficoltoso ascolto da una radiolina, assieme ai miei amici di infanzia, sdraiati sul campetto da noi utilizzato a rettangolo di calcio e che oggi è diventato, per l'assenza di bambini che lo calpestassero, un bel prato con imponenti alberi.
Fogli (alcuni sostengono autogoal di facchetti) e Nielsen.
Un due a zero "all'inglese" e il Bologna del Presidentissimo Renato Dall'ara, morto solo quattro giorni prima per un infarto durante una lite in Federazione con il presidente dell'Inter Moratti, divenne Campione d'Italia nell'unico spareggio mai effettuato (campionato a girone unico, per i puristi ...).
Quanti ricordi !

La sofferenza e la gioia che non si può tradurre in parole, lasciando alla immaginazione di chi legge ogni interpretazione di come poteva essere il sentimento di un bambino di sette anni davanti a tale evento e di come può ricordarsene un tifoso di cinquantasette che non ha mai più visto vincere uno scudetto al Bologna.
I tifosi di Juventus, Inter, Milan, non possono sicuramente capire cosa significa per noi il 7 giugno 1964.
Per noi che c'eravamo, per noi che, allora, già seguivamo il Bologna anche allo stadio, per noi che il calcio era una impresa da affrontare con la massima serietà e impegno in quelle serate d'estate, nel prato sotto casa, adibito a campo di gioco.
Ricordare come eravamo ha sempre quel pizzico di piacevole commozione che ci porta comunque a sorridere, anche se questa celebrazione coincide con la quarta retrocessione del Bologna in serie B.
Ma quel che ci fu donato il 7 giugno 1964, nessuno potrà mai togliercelo e resterà sempre nella nostra memoria e nel nostro cuore.
Il Bologna Campione:
2 commenti:
non seguo più il calcio da anni ma quella formazione la ricordo ancora a memoria.
non seguo più il calcio da anni ma quel pomeriggio è ancora impresso a caratteri indelebili nella mia memoria.
Finita la partita i miei genitori ci (io e mio fratello) hanno portato a Bologna a festeggiare: che tripudio, che baraonda lungo la via Emilia (allora era l'unica strada esistente che collegasse Bologna col mio paesello) !!
50 anni fa !!
Noi abbiamo avuto la fortuna di vivere quel momento che, per come è maturato il calcio, potrebbe essere irripetibile per il Bologna. Anche se, manzonianamente, non pongo limiti alla Provvidenza ... :-)
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