Con buona pace di Grillo e dei suoi amici no tav, l'Alta Velocità è una grande opera che deve essere completata e, se possibile, ampliata in ogni ambito territoriale.
E pazienza se dovremo sacrificare qualche boschetto.
La settimana scorsa ho partecipato ad un convegno di lavoro a Milano e per la prima volta, svolgendosi in un albergo a pochi minuti a piedi dalla stazione centrale, ho provato a fare andata e ritorno in giornata per tutta la durata del convegno.
Partenza alle 7,31 dalla sotterranea stazione bolognese dell'Alta Velocità e rientro dopo dodici ore con il treno delle 18,30 da Milano.
Esperimento riuscito ottimamente.
Certo se il convegno fosse stato più lontano, anche calcolando i quindici minuti accademici di posticipo dell'inizio fissato alle ore 9, difficilmente lo si potrebbe fare, ma questa volta si sono combinate tutte le circostanze favorevoli che mi hanno consentito di partecipare ad un convegno a Milano e rientrare a Bologna per cena.
Il mio personale caso è poco, ma è facile immaginare i benefici economici per le aziende e, nel contempo, la possibilità per le famiglie di riunirsi comunque a sera.
L'unico neo è la inutile fermata in quella cattedrale dello spreco che è la stazione ad Alta Velocità di Reggio Emilia: dieci minuti persi.
4 commenti:
Mi dispiace, ma su questo argomento non sono d'accordo con te, anzi sono agli antipodi. Sono sempre stato contrario alla TAV ed ho anche firmato petizioni contro. Il disastro ambientale che hanno procurato 10 anni (anni col cantiere TAV alle porte di casa !!!) nella mia zona (anzi, in tutta l'area tra Bologna e Modena) è stato immenso. Persino tante persone che non si possono certo definire ambientaliste, anzi, al contrario, sono rimaste scioccate e disgustate dallo scempio fatto dai lavori della TAV nella ns.zona.
I parrucconi che hanno voluto la TAV (allora c'era il governo Prodi, quindi tutta gente di sinistra) dicevano che in questo modo la linea storica BO-MI sarebbe stata libera per potenziare il traffico locale: per i pendolari sarebbe stato un vero paradiso! da pendolare l'ho visto il paradiso, l'ho proprio visto il paradiso che ci avevo prospettato.
Ma questo orrore di TAV l'hanno voluto tutti, Verdi ed estrema sinistra sopra tutti (è ovvio, erano loro al governo), proprio quelli che ora fanno il diavolo a 4 per la Val di Susa: che vadano tutti all'inferno. Quel piccolo uomo di Pecorario Scanio in una intervista di qualche anno fa al giornalista che gli obiettava che quando hanno fatto la TAV fra Milano e Roma l'aveva voluta anche lui, ha detto: si, ma quel caso era diverso ! Cero, noi qua nella pianura emiliana siamo delle merdacce e dobbiamo subire tutte le porcherie di lor signori sinistrorsi di m****, mentre in Val di Susa no, lì è tutto diverso !!
Ovviamente a me della TAV in Val di Susa non me ne frega più niente, anzi che se la prendano anche loro: solo noi dobbiamo avere l'ambiente devastato ?
Sono personalmente alle prese da tanti anni (istituzioni di comitati col ricorso al TAR per evitare indegne speculazioni edili in territorio agricolo e tutelato per la costruzioni di orridi complessi industriali di amici degli amici, in puro stile mafioso) con la ns.amministrazioni comunali di sinistra, nemiche dell'ambiente e amiche dei grandi speculatori immobiliari, amici degli squali dell'industria e della finanza e nemiche della povera gente che dovrebbero amministrare.
Immagino che non siano d'accordo neppure tutti i cittadini che, sul loro territorio, vedono costruire (o, meglio, programmare la costruzione) un inceneritore o un rigassificatore. Eppure, come l'Alta Velocità, sono opere necessarie se vogliamo perseguire il Benessere. Non possiamo dire: ok, ma non a casa mia, costruite nel giardino altrui. E' come quando si parla di servizi e di assistenza pubblica (sanità, istruzione, prevenzione etc.). Costa e costa tanto. Se si parla di tagli, insorgono quelli nel mirino per dire che sì, bisogna tagliare, ma "altrove" perchè la propria attività è "fondamentale". Se si parla di tasse, tutti pensano che siano altre categorie a dover pagare e non la propria. L'Alta Velocità è necessaria e qualcuno deve vedersela passare sul giardino di casa. L'alternativa è la miseria, è essere esclusi dal progresso, dal Benessere. Aggiungo che personalmente credo che le vicende dell'AV, dei rigassificatori, delle centrali nucleari, degli inceneritori, rappresentano concretamente il limite dell'attuale concetto di democrazia che, a mio parere, dovrà essere profondamente rivisto.
Tu pensi che io ritengo la Tav come una cosa giusta e necessaria, ma che la facciano da un'altra parte, non a casa mia.
Ti sbagli.
ma chi ha detto che la TAV è necessaria ?
ma chi la vuole ?
ma chi lo vuole il progresso ?
soprattutto questo progresso ?
se il progresso è la distruzione dell'ambiente, vaffanc**** il progresso.
mi scuso in anticipo se sono diventato volgare, ma non ne posso più.
Progresso ha incardinato nella parola un concetto, un principio positivo. Bisogna intendersi su cosa sia il Progresso.Non rientra nel mio concetto di progresso la deriva morale che permea la nostra società. Non lo è l'invasività (fiscale e burocratica) dello stato come non lo è la rinuncia alla Sovranità a favore di un ente e di una moneta sovranazionale. Non lo è una giustizia fondata sul solipsismo ideologico dei singoli magistrati. Non lo è una politica immigratoria che non difende la integrità e l'Identità della Nazione. Non lo è un lassismo per il quale chi rapina, chi ruba, chi usa violenza, viene tutelato e chi difende la sua persona e le sue proprietà, perseguito. Tutto ciò esula dal mio concetto di progresso, quindi su quei temi ho il tuo stesso approccio, perchè minaccia e spesso limita il godimento della mia vita. Il progresso per me, infatti, è rendere la mia vita più confortevole possibile. Quindi sicuramente entra in tale concetto la possibilità di avere energia illimitata, a basso costo e senza dipendere dall'estero per riscaldarmi di inverno e vivere in un ambiente refrigerato d'estate. E' progresso vivere in una città pulita e sicura. E' progresso una mobilità veloce e comoda. La TAV rientra nel mio concetto di progresso. Sono poi perfettamente conscio che per altri, invece, quel che io considero un vulnus al progresso (e che ho elencato sinteticamente) sia progresso, tanto che si riempiono la bocca di "società civile" o di "diritti civili". Allora vediamo se possiamo trovare un compromesso. Se non è possibile, meglio seprararsi, perchè vuol dire che è venuta meno la ragione fondamentale di uno stato: mettersi assieme per il miglior godimento e la maggiore sicurezza delle nostre proprietà.
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