mercoledì 6 marzo 2013

Il populismo racimola voti assai più numerosi

Ho titolato con una frase di un precedente commento di Valeria.
Populismo, cos'è ?
La connotazione negativa che si cerca di proiettare, usando tale vocabolo come un'accusa, non mi convince.
Mi sembra sullo stesso piano dell'abuso di termini quali "razzista", "xenofobo", "fascista", buoni solo a creare un polverone che occulti la sostanza.
Sono (o sarebbero) populisti, guarda caso, tutti coloro che sostengono idee in contrapposizione con le consorterie mondialiste, internazionaliste, finanziarie.
Populista è chi vorrebbe ridurre le tasse per dare più soldi ai singoli cittadini e ridurre le spese di uno stato Moloch e ipertrofico.
Populista è chi vorrebbe recuperare Sovranità e Dignità Nazionale, riducendo l'invasiva presenza di enti sovranazionali come l'unione europea.
Populista è chi vorrebbe tornare alla Lira, perchè battere moneta è la massima espressione di Sovranità.
Populista è chi vorrebbe conservare il potere di decidere sulle questioni che riguardano la nostra terra a chi è il "proprietario" di questa terra, tramandandone il "titolo" per ius sanguinis (di origine Romana, mentre lo ius soli era di diritto barbaro ...).
Populista è chi vorrebbe liberalizzare l'uso del contante (dei PROPRI soldi !) contro ogni limitazione e tracciabilità.
Insomma "populista" sarebbe chiunque si oppone ad un quadro politico ed economico che riduce la libertà individuale e aumenta a dismisura il potere dei governi e, soprattutto, delle consorterie non elette.
Consorterie che hanno come filo conduttore, la predicazione della povertà, del sacrificio, della rinuncia, della sofferenza.
Ma chi l'ha detto che sia "intellettualmente" elevato soffrire invece di "godere" ?
Scusate la presunzione, ma non conosco nessuno, all'infuori di me stesso, che possa spendere meglio i miei soldi.
Sicuramente non uno stato sprecone e, ancor meno, una entità sovranazionale guidata da stranieri.
Ma chi continua a proiettare del "populismo" una immagine negativa ha, forse neanche tanto inconsciamente, una concezione elitaria, snob del governo.
Una concezione che nega al Popolo il diritto ad ottenere ciò che vuole, perchè lo considera "sbagliato" e vorrebbe "educare" il Popolo che, secondo tale concezione, non saprebbe scegliere "bene", dove per "bene" è ciò che una elite di burocrati concepisce come unica prospettiva che li veda, ovviamente, perpetuare il loro predominio.
Un po' come il Marchese del Grillo mirabilmente interpretato da Alberto Sordi: io so' io e voi nun siete un c...
E Monti, cara Valeria, è stato proprio percepito così.

13 commenti:

valeria ha detto...

«I leader populisti in genere hanno soluzioni facili a problemi complicati». Yves Mény, presidente dell'Istituto universitario europeo di Firenze e studioso del fenomeno del populismo, centra il punto: il populismo è semplificazione. ( Enc Treccani)
Populismo si può intendere anche come sinonimo di demagogia...e a ben guardare ciò che tu affermi è esattamente populista, ossia demagogico...
Ad es. scrivi (tra l' altro)"Populista è chi vorrebbe ridurre le tasse per dare più soldi ai singoli cittadini e ridurre le spese di uno stato Moloch e ipertrofico."(?) TUTTI, è ovvio, vorrebbero ridurre le tasse, ma prometterlo nell' attuale situazione contingente come misura possibile e imminente è populista (falso e demagogico)....
Poichè Grillo (ma non solo) è chiara espressione populista, mi piacerebbe sapere, ad es., se ha una vaga idea di che cosa sia l' Europa, un bilancio statale, il debito pubblico,il disavanzo, lo spread...e mi piacerebbe sapere chi candiderebbe come premier o come ministro economico se andasse a governare lui...il panettiere o la casalinga? E sempre a proposito di populismo, ieri ho sentito la nuova versione dei berlusconianI (vergognosa): durante la recente campagna elettorale hanno spudoratamente sostenuto che lo spread è un' invenzione, oggi dicono che è tempo di essere responsabili per il grave momento che il Paese attraversa "con lo spread che rischia di schizzare a mille"..... TESTUALE....

Massimo F. ha detto...

Che sia scritto sulla Treccani non significa corrisponda alla realtà e le soluzioni facili ai problemi complicati sono spesso quelle migliori e più praticabili. Si parla tanto di semplificazione delle leggi, ma se si cominciasse con leggi fiscali più semplici ... eppure se leggi il Sole vedi che ci sono paginate di informazioni su tutte le particolarità di un fisco che non solo è vorace e spietato, ma anche volutamente complicato per ingannare il cittadino. Non so di Grillo di cui condivido solo la richiesta di referendum sull'euro e la volontà di vincolare gli eletti al mandato ricevuto dagli elettori (l'art. 67 della costituzione del 1948 è la causa prima del mercimonio dei parlamentari). Lo spread è solo il rapporto tra il rendimento dei titoli di due nazioni. Se invece di prendere a parametro i bund prendessi i titoli greci o anche spagnoli, lo spread sarebbe a nostro favore. Ma chi di spread ferisce, di spread perisca :-). Quanto alle tasse, ormai è evidente per tutti che il rigore ammazza l'Italia (e gli Italiani e non solo in senso metaforico ...) e le tasse vanno tagliate. Anzi vanno fortemente ridotte e alcune abolite, mentre ad essere tagliate devono essere le spese pubbliche. Una forte cura dimagrante dello stato consente di recuperare quanto necessario ad abbassare le tasse (a cominciare dall'abolizione dell'imu) e anche il debito pubblico. Se non c'è accordo si proceda con tagli lineari su tutte le voci di spesa pubblica. Chi l'ha detto che non si può ? Solo chi prospera sui fondi pubblici.

valeria ha detto...

Inutile discutere del nulla, Monti non è stato interpellato dallo Spirito Santo...
Quanto al mio riferimento alla Treccani è semplicemente dovuto alla necessità di farti comprendere il senso DA ME dato alla parola populismo....
Infine: a leggerti uno penserebbe che con i tuoi statisti pressione fiscale, spesa pubblica, debito pubblico, disavanzo, spread (a paragone Germania e non Grecia, per scontati motivi)siano diminuiti, ma invece è l' esatto CONTRARIO !!!

valeria ha detto...

Dal programma Monti (lo hai mai letto?):
* Riduzione e riequilibrio dei carichi fiscali
L’aggiustamento fiscale compiuto quest’anno a prezzo di tanti sacrifici degli italiani ha impresso una svolta. Con l’avanzo primario raggiunto, il debito è posto su un sentiero di riduzione costante a partire dal prossimo anno. Per questo, se si tiene la rotta, ridurre le tasse diventa possibile.
Per la prossima legislatura occorre un impegno, non appena le condizioni generali lo consentiranno, a ridurre il prelievo fiscale complessivo, dando la precedenza alla riduzione del carico fiscale gravante su lavoro e impresa. Questa va comunque perseguita anche trasferendo il carico corrispondente su grandi patrimoni e sui consumi che non impattano sui più deboli e sul ceto medio. Servono meccanismi di misurazione della ricchezza oggettivi e tali da non causare fughe di capitali. In questo modo il fisco diventa strumento per perseguire anche obiettivi di maggiore equità nella distribuzione del peso dell’aggiustamento.
Bisogna inoltre realizzare un nuovo Patto tra fisco e contribuenti per un fisco più semplice, più equo e più orientato alla crescita. Seguendo l’impostazione tracciata dalla legge delega in materia fiscale, il cui esame non è stato completato dal Parlamento, occorre riformare il sistema tributario.
* Eliminare gli sprechi, valorizzare gli investimenti produttivi
Se la corsa della spesa pubblica non viene fermata e la dinamica del debito non è invertita, il Paese non può ripartire. Ma i tagli devono avvenire in modo intelligente e selettivo. Spending review non vuol dire solo “meno spesa”, ma “migliore spesa”. Vuol dire eliminare ciò che non è efficace o non ha ragioni di essere mantenuto e creare spazi per la spesa che produce crescita.
La spending review lanciata quest’anno ha permesso risparmiare 12 miliardi e ulteriori risparmi saranno conseguiti nel 2013, quando le misure entreranno pienamente a regime. Sono state ridotte le retribuzioni dei manager pubblici e benefit costosi, come le auto blu. L’azione di riduzione dei costi è però solo all’inizio. ecc.ecc......
* Continuare la stagione delle liberalizzazioni
L’anno passato ha segnato un salto di qualità negli interventi per l’apertura dei mercati e la rimozione delle barriere alla concorrenza. Le liberalizzazioni non sono state provvedimenti isolati ma parte integrante di una politica economica che ha messo al centro l’interesse dei cittadini-consumatori piuttosto che quello delle singole categorie economiche o dei produttori...

Massimo F. ha detto...

Valeria, io preferisco che si espongano le idee con parole proprie, anche perchè non c'è nessuno che possa rappresentare le nostre idee meglio di noi stessi.
Il programma di Monti ? La sua credibilità ed affidabilità è stata certificata dal voto degli Italiani che hanno visto come nei fatti si sia comportato in modo diametralmente opposto.
Spread. Fino alla sconfitta alle amministrative della primavera 2011 era sotto i 200 punti. La speculazione è stata lanciata in contemporanea all'indebolimento politico elettorale di Berlusconi, con l'evidente obiettivo (purtroppo riuscito) di rimuoverlo per eliminare un soggetto politico che era in grado di raccogliere quella parte di nazioni europee che si oppongono al quarto reich, per sostituirlo con il gauleiter Monti.
La pressione fiscale è stata ridotta con il Centro Destra come risulta dalla tabella che, se riesco, inserisco in questo commento, senno carico a lato. Del resto l'abolizione delle tasse su donazioni e successioni, la revisione delle aliquote nel 2002 e nel 2005, l'abolizione dell'ici, tanto per citarne alcune, sono ben altro che l'incremento del 5% sui redditi catastali (Prodi 1996), le aliquote di Visco del 2006 o la rapina di Monti sulla casa.
Il debito pubblico purtroppo è aumentato costantemente. Ma io non sostengo che il Centro Destra sia perfetto, avrei voluto provvedimenti di gran lunga più incisivi, ma forse non sarebbero gli stessi che avresti preso tu ... :-)

http://www.litoralesud.net/PPS/Immagine10.jpg

valeria ha detto...

Bisognerebbe CONTESTUALIZZARE i vari avvenimenti.

Il governo Monti arrivò per una situazione di emergenza, quando il differenziale tra BTP italiani e Bund tedeschi aveva raggiunto cifre iperboliche, minando la solvibilità del paese, ovvero la possibilità di ripagare il nostro debito pubblico a causa dei tassi d’interesse troppo alti.
La missione di Monti era di mettere in sicurezza i conti pubblici e ristabilire la credibilità del paese in campo internazionale in modo da evitare conseguenze drammatiche.
Il governo tecnico, perciò, non partiva da zero e anzi aveva forti limitazioni, tra cui un precario appoggio (destra e sinistra: NDR: chissà perchè, però, andavano così d'accordo....)
Ereditava, tra l' altro, gli impegni contratti da Berlusconi con l’Unione europea e soprattutto la lettera della BCE dell’agosto 2011 che vincolava il paese ad effettuare alcune riforme per “accrescere il potenziale di crescita” del paese.
L' obiettivo di recuperare il prestigio del paese (per poi incidere col proprio peso nelle decisioni prese a livello continentale) mi sembra sia stato presto raggiunto. Due risultati significavi dell’azione di Monti sono stati la lettera congiunta di 12 capi di governo europei sulla crescita del 20 febbraio che poi è sfociata nel “growth compact” e la tenacia nel Consiglio europeo di fine giugno in cui ha imposto il cosiddetto “scudo anti-spread”, base fondamentale per il successivo programma di acquisto di titoli del debito pubblico della BCE che ha di fatto portato all’abbassamento del differenziale di circa 200 punti base.

Tralascio tutto il resto (tantissimo, a fronte delle inettitudini precedenti)per ricordarti che in tema di tasse il governo Monti semplicemente
"anticipava" il ritorno di una tassa sui patrimoni immobiliari, l’IMU. La anticipava, perchè era già stata "progettata" da Berlusconi. A proposito dell'IMU che definisci rapina:ti rammento che la votarono senza colpo ferire anche B. e i suoi...
L' Ici - eliminata in passato per le prime case di proprietari a basso reddito dal secondo governo Prodi-fu poi abolita completamente dall’ultimo Berlusconi nel 2008...Secondo te, questo (UNICO)provvedimento abbassò la pressione fiscale, secondo me fu solo una mossa propagandistica, alla stessa identica stregua della più recente (e ridicola)promessa di rimborso Imu.

Diciamo infine che la spesa con B. cresceva all' impazzata, di fatto configurando il suo governo come assistenziale, non certo liberista!!! Inoltre: se si abbassano le imposte e si aumenta la spesa pubblica accade che il disavanzo aumenti e il debito pure... E con un debito pubblico che supera il 120% del Pil non si può seriamente pensare che la crescita si faccia creando altri debiti... Ecco perchè la revisione della spesa è stato un altro concreto cavallo di battaglia del governo tecnico....

Nel commento precedente ti ho riportato un po' di programma di Monti perchè, secondo me, un liberista non dovrebbe accontentarsi di promesse populiste (come tali, destinate a rimanere promesse)...ma fare i conti con la realtà...

Non va bene Monti? Di sicuro, men che meno, Berlusconi!!!

Massimo F. ha detto...

Valeria, il giudizio su Monti è scritto: fallimento.
Comunque consentimi di precisare ad alcune inesattezze.
1) i conti italiani erano in ordine, lo spread riguardava solo una speculazione fondata sulla debolezza politica derivante dal tradimento di Fini e dall'esito negativo delle amministrative di primavera.
2)L'imu come pensata dal Centro Destra doveva sostituire tasse di registro e irpef comunale, essere a parità di saldo, iniziare nel 2014, portare al federalismo fiscale con la riduzione dei trasferimenti statali ai comuni, quindi favorire la riduzione delle tasse, nulla di tutto ciò è stato fatto da Monti.
3) Con Monti il debito pubblico, nonostante i miliardi sottratti con le sue tasse, è cresciuto di 200 miliardi: in soli 12 mesi !
4) Il voto a favore di Monti fu un errore che è costato al PdL il consenso di migliaia di italiani. Ma era proprio nella liturgia odierna la parabola del "figliol prodigo", quindi ponti d'oro a chi si ravvede dei propri errori. ;-)

valeria ha detto...

La fonte da cui attingi queste fantasie deve essere del genere che prediligi: fantascienza! :-)
Ma c'è anche un po' di genere comico.. a cui peraltro noi italiani siamo assuefatti da molteplici anni... :-)

Massimo F. ha detto...

Cara Valeria, la fantascienza è spesso anticipatrice della realtà, come con il Grande Fratello di Orwell in 1984 che rispecchia perfettamente lo spionaggio fiscale e delle intercettazioni che hanno messo in campo i magistrati e lo Sceriffo di Nottingham. Ma per quel che ho scritto basta leggere e riflettere.
1) Con Berlusconi l'Italia era contro la tassazione delle transazioni finanziarie. Appena la kulona di Berlino è riuscita (grazie alle quinte colonne interne) imporre il suo maggiordomo ecco che, nella peggiore tradizione nazionale, abbiamo cambiato campo e dal 1° marzo, come se non bastassero le altre, abbiamo anche tale tassazione (c.d. Tobin tax).
2) Monti ha anticipato di due anni l'introduzione dell'imu:
- senza togliere l'irpef e le altre tasse sugli immobili
- estendola alla prima casa
- aumentando le rendite catastali del 60%
- trattendone quasi la metà per lo stato centrale
- aumentando il gettito dai 9 miliardi previsti ai 25 miliardi.
Se ti sembra la stessa tassa ...
3) Non mi sembra che il risultato elettorale dica che gli Italiani si siano assuefatti ... :-).

valeria ha detto...

Evidentemente non fai parte dei milioni (sei? più voti a Monti e...a Grillo!! -sic-) di italiani di destra che vedono quello che è (palesemente ormai), e non quello che vorrebbero...
Oltre ai voti non dati alla destra (la quale, ti ricordo, ha perso),
il risultato elettorale contempla in massima parte voti di protesta contro l' illegalità e la politica che ruba e sperpera senza capacità (e quindi anche -ma non solo- contro i governi targati B. e sua cricca), "non voti" alla sinistra per sua incapacità (il risultato delle loro primarie depone in tal senso) e "non voti" a Monti, per la sua politica di austerity non gradita ( e non totalmente a torto...), che oltretutto Monti (tecnico) non è stato capace di spiegare fino in fondo...
Come vedi, te le conti e te le suoni, caro Max! :-)

Massimo F. ha detto...

Capisco la tua delusione di una votazione che ieri ti illuse, o Ermione :-)
Gli elettori di Centro Destra sono sempre stati più liberi di quelli di sinistra che "non capiscono ma si adeguano". Per cui come nel 2008 fui io a non votare per la coalizione di Berlusconi (e avevo ragione visto il tradimento di Fini) questa volta sono stati altri a non votarla (e quel che accadrà fra poco darà loro torto). Ma il Centro Destra resta una forza centrale e in grado, con questo risultato di condizionare il parlamento e, soprattutto al senato, di fare ostruzionismo e impedire la completa deriva della nazione. Almeno fino alle prossime elezioni quando i giochi saranno azzerati. Ringrazio comunque Monti perchè, con la sua supponenza e presunzione, ha rifiutato l'offerta di Berlusconi di capeggiare la coalizione unita dei "moderati" che mi avrebbe costretto a votare altrove.

valeria ha detto...

Taci.
................
Ascolta.
................
Odi?
................

No, non odi
(E non taci. E non ascolti)...
:-)

Massimo F. ha detto...

Tacere ? Mai ! :-)