domenica 26 dicembre 2010

L’ amore non svanisce mai. (Charles Peguy)



E’ il primo Natale senza la mia adorata Nonna, che ho avuto la straordinaria fortuna di avere, lucida e vivace sino alla fine, per ben 53 anni.
Credo di avervene parlato spesso, perché è stata veramente una Donna speciale .
Ha attraversato due guerre, ha avuto cinque figli e altrettanti nipoti, alcuni di loro li ha persi: anche per questo forse nei suoi ultimi giorni ripeteva sconsolata che, da lassù, si erano dimenticati di lei e che lei era stanca di vivere. Una volta, alla fine, le ho chiesto se diceva per davvero, se davvero voleva non vedere più la mia “bella faccia”, locuzione che spesso, con occhi vivacissimi e orgogliosi, aveva occasione di ripetere ( mi pare di avervelo già detto…) Lei ci ha pensato su un po’ e combattuta se dirmi il vero o indorarmi la pillola, alla fine ha optato per una via di mezzo: “Mi dispiace non vedere più la tua bella faccia, ma adesso sono davvero stanca”.
Soltanto in quel preciso momento, ora lo so per certo, ho cominciato ad accettare il pensiero di lasciarla andare.
Nella sua ultima mattina in vita (era di sabato e io avrei avuto quattro ore a scuola), mi sono presentata a lei alle sette del mattino dicendole: “Ciao, Nonnina amata. Adesso sto un po’ qui con te”. Lei mi ha guardato con sospetto: “E la scuola?”
Quattro ore dopo moriva, e io le tenevo la mano.

“La morte non è niente,
io sono solo andata nella stanza accanto.
Io sono io.Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre.
Datemi il nome che mi avete sempre dato.
Parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non usate un tono diverso.
Non abbiate un’aria solenne o triste.
Continuate a ridere di ciò che ci faceva
ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa
come lo è sempre stato.
Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra
di tristezza.
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non si è spezzato.
Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perché sono fuori dalla
vostra vista?
Io non sono lontana,
sono solo dall’altro lato del cammino.”

La mia Nonna ha cominciato a camminare dall’ altro lato all’ inizio del 2010 e prima che questo anno finisse, volevo dedicarle questa poesia, ma anche farla leggere a Voi, amici del blog, perchè penso sia molto bella....

7 commenti:

Massimo F. ha detto...

Cara Valeria, un bellissimo intervento. E finchè i nostri cari resteranno nella nostra memoria e nei nostri pensieri, non moriranno mai.

claudio ha detto...

Cara Valeria che dirti. Il tuo è un post veramente toccante, quasi "doloroso" da leggere per me e pure così vero e così pieno d'amore che è difficile da non rileggere ogni tanto come sto facendo. Mi fa pensare tanto ai miei genitori sempre più anziani a cui sono legatissimo e che so già che prima dopo (e non passerà poi molto) dovrò per forza piangere. Ma la vita va avanti e dopo ogni dolore ci si deve riprendere e attaccare alle cose che si amano, a noi stessi, agli amori, alle cose da fare (lavoro ecc.) e non ultimo anche agli amici, che possono essere quelli conosciuti da poco come i vecchi compagni di un tempo. Grazie Valeria di quello che hai scritto, perché ci ricordi sempre che abbiamo un cuore.

valeria ha detto...

cari Max e Claude,
vi ho trasmesso il mio sentire e mi fa piacere che mi abbiate "percepito".
Quanto agli amici, i vecchi compagni di un tempo hanno un valore aggiunto, anche se, ai tempi della Cingoli, non lo avrei mai detto! La vita svela i suoi segreti poco a poco, per questo è così bello percorrerla...

Roberto ha detto...

Cara Vale leggendo il tuo post la prima cosa che mi è venuta alla mente è stata la facilità con cui sei riuscita a rendere con semplicità ed efficacia , senza retorica e sentimentalismi il senso profondo del tuo affetto e del tuo dolore per la scomparsa della tua amatissima nonna.Un pensiero intimo non facile da comunicare. Io credo e non da oggi che tra tutti noi tu sia la persona che scrive meglio e dovresti pensare a coltivare questo tuo innegabile talento. Fra le altre cose io credo che scrivere esorcizzi notevolmente le nostre sofferenze e aiuti molto a sopportare la quotidiane "Sisifiche" angosce. Scusa se banalizzo ma dovresti pensare a scrivere un libro.Ne verrebbe fuori qualcosa di valido.
Ciao e visto che ormai ci siamo buon anno a tutti
Roberto

valeria ha detto...

Caro Robbi,
non è che tu mi abbia detto poco!!
Intanto, hai offeso tre persone in un colpo solo, dicendo che io scrivo meglio di loro... Poi,definendo il mio talento "naturale", hai confermato il sospetto che la nostra insegnante di italiano sia contata poco o nulla nella nostra formazione letteraria, infine (ma non per importanza) hai reso felice la mia Nonna, che, essendo la mia fan numero 1, concorderebbe appieno con te....
Penserò al tuo suggerimento: l' editore lo troverei per il tramite di chi sappiamo (coautore del blog)e di lettori ne avrei almeno quattro (coautori del blog)....
Un grazie sincero e...chissà!
Smack smack ( tra gli ultimi smack del 2010, ma sai quanti te -ve- ne spedirò nel 2011??....)

Roberto ha detto...

Vale, quando Paride diede il Pomo ad Afrodite ; Era ed Atena non erano certamente contente ma non ritengo si sentissero offese poichè sapevano di essere anche loro bellissime.
Non credo dunque che se ti consegno il pomo della miglior scrittura questo debba offendere n alcun modo i compagni del blog. Ci tenevo a precisarlo
ciao

Massimo F. ha detto...

Per la verità, Roberto, mi sembra che le due Dee perdenti non l'abbiano presa poi tanto bene, se hanno fatto di tutto per aiutare gli Achei a distruggere Troia ... :-)
Ma non è certo il nostro caso ...

Buon 2011 !