
E’ il primo Natale senza la mia adorata Nonna, che ho avuto la straordinaria fortuna di avere, lucida e vivace sino alla fine, per ben 53 anni.
Credo di avervene parlato spesso, perché è stata veramente una Donna speciale .
Ha attraversato due guerre, ha avuto cinque figli e altrettanti nipoti, alcuni di loro li ha persi: anche per questo forse nei suoi ultimi giorni ripeteva sconsolata che, da lassù, si erano dimenticati di lei e che lei era stanca di vivere. Una volta, alla fine, le ho chiesto se diceva per davvero, se davvero voleva non vedere più la mia “bella faccia”, locuzione che spesso, con occhi vivacissimi e orgogliosi, aveva occasione di ripetere ( mi pare di avervelo già detto…) Lei ci ha pensato su un po’ e combattuta se dirmi il vero o indorarmi la pillola, alla fine ha optato per una via di mezzo: “Mi dispiace non vedere più la tua bella faccia, ma adesso sono davvero stanca”.
Soltanto in quel preciso momento, ora lo so per certo, ho cominciato ad accettare il pensiero di lasciarla andare.
Nella sua ultima mattina in vita (era di sabato e io avrei avuto quattro ore a scuola), mi sono presentata a lei alle sette del mattino dicendole: “Ciao, Nonnina amata. Adesso sto un po’ qui con te”. Lei mi ha guardato con sospetto: “E la scuola?”
Quattro ore dopo moriva, e io le tenevo la mano.
“La morte non è niente,
io sono solo andata nella stanza accanto.
Io sono io.Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre.
Datemi il nome che mi avete sempre dato.
Parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non usate un tono diverso.
Non abbiate un’aria solenne o triste.
Continuate a ridere di ciò che ci faceva
ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa
come lo è sempre stato.
Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra
di tristezza.
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non si è spezzato.
Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perché sono fuori dalla
vostra vista?
Io non sono lontana,
sono solo dall’altro lato del cammino.”
La mia Nonna ha cominciato a camminare dall’ altro lato all’ inizio del 2010 e prima che questo anno finisse, volevo dedicarle questa poesia, ma anche farla leggere a Voi, amici del blog, perchè penso sia molto bella....