sabato 24 gennaio 2009

Il pompiere

Cari amici , torno al nostro amato blog dopo troppi giorni di assenza.
Mi congratulo con tutti voi per l'ampiezza e la profondità dei temi che avete trattato nel frattempo, e vorrei aggiungere due brevi, spero , considerazioni.
Naturalmente sono io il colpevole per quanto riguarda il commento n.25, mi sembrava che la discussione si fosse lievemente surriscaldata!
Sugli anni ho deciso di assumere un atteggiamento ottimista in linea con i suggerimenti del nostro illuminato premier. Sono reo confesso.
Sull'Olocausto mi trovo d'accordo più con Valeria e Massimo.P. che con M.F. e Claudio.
Si è trattato di un crimine contro l'umanità , ampiamente testimoniato dagli storici , quelli seri! e di tali proporzioni sulla cui "unicità" non credo possano esservi dubbi.
I negazionisti alla Irving e alla Nolte credo che siano mossi più da convenienze politiche e dal desiderio di acquisire una "visibilità" altrimenti non raggiungibile. Tanto più se poi ritrattano per non andare in galera.
A Claudio vorrei dire che 60 anni in ottica storica e rispetto ad un eccidio di tali proporzioni non sono nulla e che rammentare ai più giovani è un imperativo categorico : chi non conosce la sua storia è destinato a ripeterla!
Il tuo discorso è più condivisibile per la "resistenza italiana", ecco lì un equilibrato revisionismo mi trova consenziente, ma qui mi fermo perchè non voglio aprire un altro contenzioso.
Per chiudere sull'Olocausto, il fatto è che il popolo ebraico è stato, nel corso di una storia secolare, e per i motivi che tutti conosciamo bene, oggetto di persecuzioni religiose e non " immani ",e la nostra cattiva coscienza di rappresentanti della civiltà occidentale ci sollecita, e per me giustamente, a mantenere alta la guardia contro questo e tutti gli altri razzismi che sono la negazione stessa del concetto di "umanità".
Messi questi doverosi paletti vorrei ringraziare Valeria per aver introdotto un tema "alto" con il suo post sullo yes man e chiudere con il mio pensiero: per anni sono stato uno spericolato yes man in tutto e per tutto e ne sono felice. Ho preso le mie sberle dalla vita ma l'ho vissuta senza tante remore. Ora e non da poco sono diventato senza accorgermene molto molto più prudente sotto tutti i profili, ma come dice Massimo, siamo ancora giovani e quindi in tempo a tornare ad essere degli scatenati yes.

P.S.
A proposito pare che Proculo fosse un campanaro indefesso e morto proprio mentre suonava la sua amata campana e così il gustoso gioco di parole acquista un senso...

15 commenti:

claudio ha detto...

Roberto amico caro, mi pare che il tuo commento sia assolutamente da condividere e concordo con te in tutto. Forse ero stato poco chiaro, ma su certi argomenti non è bello far polemica e pertanto avevo fin da subito evitato ogni ulteriore commento in quel post dopo il mio primo pensiero. E' normale che la si pensi anche diversamente, ma il tuo giudizioso post per me chiude la questione.
Bentornato

Massimo F. ha detto...

Pompiere o piromane ? :-)
In effetti hai riproposto un tema e hai formulato alcune affermazioni cui ritengo doveroso obiettare, almeno finchè sarò libero di dire ciò che penso ... ;-), soprattutto oggi che la comunità ebraica italiana si è arrogata il diritto di contestare una scelta teologica che spetta esclusivamente al nostro Pontefice (mi riferisco alla revoca della scomunica alla Comunità di San Pio X, cioè ai Tradizionalisti riuniti dal defunto Vescovo Monsignor Lefebvre).
Non volendo riaprire una diatriba che, allo stato, non porta da nessuna parte, mi limito a ribadire le mie idee:
1) Irving e Nolte affrontano due aspetti differenti e se il primo può essere anche (forzatamente) considerato un negazionista, il secondo non lo è, ma è un revisionista come deve necessariamente essere uno storico;
2) La responsabilità penale è personale e non mi sento affatto responsabile di ciò che non ho fatto direttamente, quindi non provo alcuna "cattiva coscienza" per quanto è accaduto nella Storia;
3) Mi sento totalmente orgoglioso di essere un figlio di Roma e della Civiltà che ha diffuso in tutta europa e oltre (anche con le armi, da potenza pacificatrice, che ha scontato anche episodi come quelli di Masada, peraltro cantati - guarda un po' - solo dagli sconfitti, una consolazione un po' come quella dei francesi che si sono inventati Asterix) e che è la madre di quella Civiltà Occidentale che ha nella Romanità e nel Cristianesimo le sue radici profonde.

Ecco, non vorrei che oggi non si possa chiedere una politica repressiva dell'immigrazione perchè sennò diventi xenofobo; non si possa scrivere una canzone nella quale si dice che un omosessuale può guarire, sennò diventi omofobo; non si possa portare una t-shirt con una vignetta su Maometto, sennò diventi islamofobo; non si possa analizzare storicamente il ruolo degli ebrei, sennò diventi antisemita; ma si possa - in abbondanza - offendere la religione cattolica e il Papa (il famoso "pastore tedesco" o le "laiche frocessioni" del gay pride o le prese in giro televisivo di comici di quart'ordine).

Forse ho un concetto di Libertà che non si concilia con il "politicamente corretto", ma non mi sembra libertà quella che ammette le critiche solo a senso unico e solo contro i nostri Valori Tradizionali.

Ho un po' :-) allargato il discorso ma credo che così il mio pensiero sia più chiaro, anche perchè va ben oltre la questione dell'olocausto sì o no.

valeria ha detto...

Ehilà, notizie a volontà!
caro Roberto, pompiere o piromane? Spero comunque che questa tua sortita non sia fugace...
Grazie dei graditissimi apprezzamenti: mi hai fatto sentire in compagnia definendo "alto" il tema dello yesman e mi è piaciuta la tua chiave di lettura; d’ altronde io trovo intriganti un po’ tutti i temi che non si limitano alla ricerca ed archiviazione di informazioni, ma che tentano un approccio più curioso della psiche umana...Quanto al campanaro, effettivamente la traduzione letterale (=la mia e non la tua:-)) non si attaglia poi così bene ad uno studente...
Sono stanchissima, perché sono stata fuori tutt’ oggi...perciò per ora concludo osservando che tra le due precedenti risposte al tuo post mi sarei aspettata la seconda (Max) ma non la prima (Claudio), visto che quando Parmeggia ed io abbiamo detto le stesse cose, e non meno brillantemente, c’è stato da parte di Claudio un grande silenzio...Ma probabilmente il 'bonus' è dovuto ai vostri pregressi eruditi cazzeggi...
Notte, boys!

Massimo F. ha detto...

Claudio ha voluto evidentemente "chiudere" :-)
Avrei seguito il suo esempio se non avessi letto la dichiarazione di Di Segni contro la revoca della scomunica ai vescovi di Lefebvre ... ;-)
Buona settimana ! :-)

valeria ha detto...

Caro Max,
ho un momento per rileggere il tuo commento di ieri. Se tale commento fosse diviso in commi come un articolo di legge (e ciò per mera necessità di semplificazione!), mi troverei d' accordo su quasi tutto il comma 2...richiamando peraltro
in toto e con veemenza quanto da me detto precedentemente a proposito dell' olocausto. Anzi, visto che domani è il giorno della memoria, spero che non avrai nulla da obiettare se presto dedicherò un post all' argomento: nella più piena libertà e senza che nessuno di voi veda in ciò un intento polemico ( anche se restare in silenzio sull’ argomento per solo spirito antipolemico secondo me è assolutamente sbagliato; ci sono bandiere che debbono essere sventolate sempre e comunque…)

Quanto alla responsabilità penale, che ovviamente è personale, non c'entra assolutamente nulla col post di Roberto!

N.B. A proposito: io più che i pompieri amo i piromani del dibattito, anche detti dibattitofili...

Massimo F. ha detto...

Nulla in contrario se vuoi scrivere un post su una commemorazione. Non avendo mai approfondito tale argomento lo leggerò con interesse e se avrò l'ispirazione per commentare non starò in silenzio :-)
Spero solo che tu non citerai Primo Levi di cui ho le scatole piene dopo anni di discussione nei vari forum cui ho partecipato ...

Certo che la responsabilità penale è personale riguarda altre casistitiche, ma era solo un modo per sintetizzare quanto mi senta lontano da ogni "cattiva coscienza di rappresentanti della civiltà occidentale".

Ami i piromani del dibattito ?
Non sai che stai invitandomi a nozze ? :-)

claudio ha detto...

Cara Valeria il bonus era dovuto a Roberto come bentornato visto che da un po' non si vedeva in giro (non molto tempo in assoluto ma relativamente all'attività attuale del blog che ci propone commenti pressoché quotidiani). Sull'argomento olocausto avevo espresso un parere, ho letto con attenzione come sempre i vostri commenti in gran parte condivisibili, ma per me dopo 60 anni lo ripeto è solo una brutta, orribile, pagina di storia. Da ricordare per alcuni, io direi proprio da dimenticare: se cè un mostro sempre in agguato nell'umanità con le sue guerre e le sue stragi quotiane non basterà il ricordo degli orrori del passato, per quanto grandi,a tenerlo a freno. Temo che anche chi conosce la sua storia, per dirla con le parole di Roberto, a volte è destinato a ripeterla. E' già successo.
Si celebri quindi la giornata della memoria, come un primo maggio o un 25 aprile, e mi va benissimo. Mi dispiace solo un poco che quando si arriva al 4 di novembre ci siano molte meno manifestazioni...

valeria ha detto...

Caro Claudio,
era già tutto chiarissimo, ma ho gradito molto la tua risposta.
In fondo, quando si discute a voce, non è che di punto in bianco si sta zitti perché si è già parlato...O tu fai così? :-)
La pacatezza che emerge dai tuoi scritti, comunque, mi servirà, ove necessario, come esempio di moderazione, perché, nonostante gli anni che avanzano, per me continua ad essere tutto bianco o tutto nero...

valeria ha detto...

Caro Max,
mica vorrai limitare la mia LIBERTA'?
Se mi andrà, ti dovrai sorbettare anche Primo Levi....
:-)
(ma non mi andrà)

valeria ha detto...

Caro Robi,
è emerso un dato: ci sei mancato e vorremmo che tu ci salutassi un po' più frequentemente...
Basta un ciao, quando non hai tempo...
:-)
p.s. ho comunque notato che, pompiere o piromane, ti sei limitato a commentare i nostri post...Ne attendiamo uno tuo!

valeria ha detto...

Cari Massimo e Robi e Claudio e Max,
questa sera in tv c'è il Pianista...E' un film del 2002 diretto da Roman Polański, tratto dal romanzo autobiografico omonimo dello stesso Władysław Szpilman.

Władysław Szpilman è un pianista ebreo che suona per la radio di Varsavia, città nella quale vive quando inizia la persecuzione della Germania nazista. All'inizio è costretto a suonare in alcuni locali per soli ebrei, poi perde anche quella possibilità....

A me il film è piaciuto molto e, se non lo avete visto, ve lo consiglio...

Massimo F. ha detto...

"per me continua ad essere tutto bianco o tutto nero" ... anche per me :-)

Nessuna limitazione alla libertà di espressione, solo una speranza :-)
In realtà per 5 anni ho - con piacere - partecipato ad un forum sulla piattaforma, ora assorbita da Virgilio, di Atlantide. Ho conosciuto - ad un certo punto anche realmente e non solo virtualmente - altri partecipanti. Con alcuni ho stretto amicizia (è uno di loro che mi ha realizzato il nuovo salotto). Tra questi c'era (c'è ... è ancora viva) una donna di sinistra che, ogni 25 aprile, postava lunghe citazioni di Primo Levi. Me lo ha reso totalmente indigesto. Tanto che ho controllato in libreria se avevo dei suoi libri che ... avrei sicuramente distrutto :-). Con immenso piacere constatai che mio padre la pensava come me: non c'era (e non c'è) ombra di Primo Levi a casa mia :-).

Massimo F. ha detto...

Mi dispiace, non riesco a trattenere una battuta :-)
Claudio ha equiparato la "giornata della memoria" al 25 aprile o al primo maggio. Almeno il 25 aprile e il 1° maggio si sta a casa dal lavoro ... :-D

claudio ha detto...

Non tutti...

Massimo F. ha detto...

Ma avrai pure il riposo compensativo ? E francamente preferirei avere a disposizione quei giorni per collocarli quando pare a me ;-)