venerdì 13 gennaio 2006

Il grande freddo

Una caratteristica del 1956 pressoche' sconosciuta ai più, ma notissima agli amantidella meteoologia è il grande freddo che ha caratterizzato quell'anno: anzi, secondo molti esperti, il 1956 è stato l'anno più freddo del XX secolo. In Italia (ed in Europa in generale) il grande freddo arrivò da est il 1° febbraiodel 1956 e battè subito tutti i record: nevicò dappertutto, anche a Palermo e a Lampedusa (in quell'isola da allora non è più nevicato); le temperature in Pianura Padana sfiorarono i -30 (ad Anzola Emilia -27) e il manto nevoso al suolo superò il metro. Il grande freddo, seppur attenuato, proseguì anchenei mesi successivi: il 10 marzo ci fu una memorabile nevicata a Roma, in Aprile a Bologna si raggiunsero i -5 (record di freddo per quel mese), nel gelido giugno nevicò sulle Alpi quasi fino al piano (fu il giorno della famosa tappa delBondone al giro d'Italia). Ma quell'anno fu freddissimo anche in altre parti del mondo lontane dall'Europa:nevicò in Australia a latitudini bassissime, in Brasile ci furono clamorose gelate (-2 a San Paolo), tanto che alcuni studioso hanno avanzato l'ipotesi siano stati gli esperimenti nucleari, che a quei tempi venivano fatti ancora in atmosfera (non a caso le ultime esplosioni in atmosfera avvennero proprio nel '56): insomma, si sarebbe trattato di un inizio d'inverno nucleare.

1 commento:

Massimo ha detto...

E a me sembra freddo in questo giorni ... :-)

Del resto nel diario tenuto da mia madre, la data della mia nascita è ricordata con una forte nevicata ...

Sarà che siamo "i figli del grande freddo" ? :-)