E' noto, per averlo scritto più volte, che sono favorevole all'ora solare rispetto alla abnorme estensione di quella di stato.
Oggi, finalmente, inizia il breve periodo di cinque mesi nei quali, chi vuole, può esercitare il suo diritto a vivere secondo i tempi naturali e non cercare di adeguare la Natura alle proprie esigenze.
L'esposizione alla luce solare è sempre la stessa, che ci sia l'ora naturale o quella di stato.
La differenza sta nel fatto che l'ora di stato cerca di inseguire le pulsioni (e gli interessi) che portano a non rispettare i tempi di lavoro e quelli di riposo, come si faceva una volta, fondati sui tempi della Natura.
La estensione anomala del "nottambulismo" fino alle prime ore del mattino, costringe i protagonisti di tali dubbie performances ad estendere il periodo di riposo ben oltre l'alba.
Così abbiamo esercizi commerciali che aprono alle dieci, persino alle undici del mattino, salvo poi chiudere alle sette o alle otto spostando sempre di più gli orari verso periodi che dovrebbero essere meglio dedicati a riposo e famiglia.
In tanti parlano di recupero di un ritorno alla Natura.
Non sarebbe un bel primo passo se si ricominciasse a svolgere le proprie attività nel rispetto dei tempi del sorgere e del tramonto, invece di forzare artificialmente l'orario per adeguarlo a mode indotte ?