domenica 11 febbraio 2024

Il sospetto

Ieri, nel comporre, il mio personale palinsesto televisivo, ho fatto una riflessione e venuto un sospetto.

Per seguire alcune serie, come per guardare tutte le partite del Campionato di calcio e, credo, anche delle coppe europee (cui non sono interessato), sarebbe necessario possedere due o tre abbonamenti aggiuntivi rispetto a quello rai.

Ci sono infatti televisioni che trasmettono, magari, le prime due tre, quattro stagioni e poi, per proseguire, uno dovrebbe accedere ad un'altra emittente, ovviamente a pagamento.

Nel calcio tre partite su dieci sono trasmesse su Sky e le altre sette su Dazn, ormai da tre anni e sarà così anche per i prossimi cinque, se ho capito bene i termini dell'accordo con la Lega calcio per la trasmissione degli incontri.

L'unica eccezione che rilevo è su Star Trek, che trovo, tutte le serie e le stagioni e tutti i film, su Paramount offerto da Sky a tutti gli abbonati cinema.

Credo che altrettanto si potrebbe dire di Star Wars che credo si trovi tutto su Dinsey che ne ha comprato i diritti (non ne sono sicuro perchè non ho l'abbonamento a Disney e non intendo sottoscriverlo).

Tra tante questioni, questa è una delle meno rilevanti, però il sospetto che ci sia un accordo tacito o meno per indurre a sottoscrivere una pluralità di abbonamenti, anche se alcuni sono impostati su cifre irrisorie, mi è venuto.

E la risposta non può che essere quella di non piegarsi, tanto ci sono già ampie scelte anche con un solo abbonamento.

Piuttosto sarebbe da ripensare alla obbligatorietà del canone rai, perchè rappresenta una alterazione della legge del Mercato che dovrebbe premiare i programmi scelti da pubblico inteso come spettatore e non dal pubblico inteso come denaro.

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