Il Bologna ha sconfitto la Lazio, per una rete a zero, dopo una partita di grande sofferenza.
E' il decimo risultato utile consecutivo (forse troppi pareggi) che però porta la squadra in una posizione di classifica di tutto rispetto.
Ma non è tanto la posizione attuale di classifica, quanto l'impressione che si ha nel vedere una formazione che porta a casa un risultato dietro l'altro, con una continuità mai conosciuta negli ultimi decenni.
Questo, 2023-2024, è il sessantesimo Campionato da quello, 1963 - 1964, in cui vincemmo l'ultimo scudetto.
Il 7 giugno 2024 saranno sessanta anni di digiuno.
Per molto tempo, dopo quel 7 giugno 1964, ho cullato l'illusione di poter vedere un altro scudetto del Bologna.
In fondo, a parte le tre grandi, nello stesso periodo hanno vinto più di uno scudetto persino squadre come la Roma, la Lazio, il Napoli che nel 1964 o erano in serie B o navigavano senza infamia e senza lodi sotto la metà della classifica.
Negli ultimi anni, invece, avevo riposto le speranze di vedere un secondo scudetto del Bologna.
Dopo la Lazio, però, una piccola fiamma di speranza si è riaccesa.
In fondo anche il Bologna del 1963 - 1964 è passato per un periodo di assestamento e costruzione e poi, con qualche innesto, è sbocciato dando, ai bambini che eravamo allora, una gioia infinita che non sarebbe male rivivere anche nel nostro cammino sul viale del tramonto.
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