Scorrendo le ampie offerte televisive, con il rischio di fare la fine dell'asino di Buridano, ho visto che Paramount+, la cui applicazione è disponibile gratuitamente per chi ha SkyQ, offre tutte le stagioni Star Trek, da quella originale degli anni sessanta con i "veri" Kirk, Spock, Scott etc. fino all'ultimissima stagioni, con i dieci episodi del 2022 di Star Trek strange and new worlds che ha come protagonista il Capitano Pike.
Al momento sto guardando la terza stagione (2020) di Star Trek Discovery, di cui è stata prodotta anche una quarta stagione nel 2021, che mi sembra però di qualità inferiore alle altre, un po' come Deep Space Nine era decisamente inferiore rispetto alle serie che l'anno preceduta (la Classica e The Next Generation) o seguita (Voyager ed Enterprise).
Il difetto è nella volontà, che ormai è una triste caratteristica di tutti i film e telefilm, anche una marchetta al politicamente corretto.
Al netto di quella roba, è sempre piacevole speculare su mondi, stelle e viaggi nello spazio e ci sono anche delle piacevolezze come la prolungata battaglia spaziale del 14° ed ultimo episodio della seconda stagione di Discovery.
Il filone di Star Trek è ampiamente percorso e sfruttato, ma forse è proprio la prevedibilità, con l'inevitabile lieto fine (tranne che per alcuni personaggi marginali la cui dipartita viene sfruttata per inserire un tocco di commozione e di bei discorsi "cuore in mano" che fanno sempre bene al programma) ad attrarre lo spettatore.
Mi domando però perchè non osino cercare nuove fonti e ce ne sono decine, basterebbe solo pensare a relizzare film o telefilm dai romanzi di Hamilton, Williamson, Heinlein e tanti altri Autori Classici.
La letteratura è piena di soggetti che potrebbero essere realizzati per il cinema, dando corpo ai sogni di tanti lettori.
Spazio, ultima frontiera ...
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