Ricordo che, tra i tanti sketch degli anni sessanta, alcuni prendevano di mira gli automobilisti con il cappello.
Gino Bramieri e Walter Chiari ne realizzavano descrizioni esilaranti e nelle scenette tale personaggio, che ancora oggi percorre le strade italiane, era spesso rappresentato da Paolo Panelli che, per gestualità, espressioni e fisico, ne rappresentava perfettamente il prototipo.
Se oggi Bramieri e Chiari fossero in vita, probabilmente rivolgerebbero la lor attenzzione agli automobilisti che, da soli in macchina, continuano imperterriti a respirare la propria anidrite carbonica tenendo indossata la famigerata mascherina (inutile, secondo l'informativa ufficiale anche dell'oms, a marzo e aprile, obbligatoria persino per camminare in strada adesso).
Ho notato che l'automobilista con mascherina è la versione 2020 dell'automobilista con cappello del 1960.
Procede con una lentezza esasperante, rallenta quando arriva nei pressi di un semaforo verde (pronto - e forse speranzoso - ad inchiodare se arrivasse il giallo) e circola immancabilmente a cavallo di due corsie.
Non so come faccia a guidare con mascherina e occhiali.
Ma soprattutto, mi domando perchè, da solo in macchina, uno deve tenere la mascherina indossata ?
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