Cinquant'anni sono tanti, mezzo secolo, tante vite vissute e tanti eventi, belli e tragici da ricordare.
Cinquanta anni fa il Lem si fermava, più o meno dolcemente, sul suolo lunare e dopo sei ore il primo uomo calpestò la superficie del nostro satellite, rendendo possibile quel che fino ad allora era solo stato opera della fantasia.
Come tutti gli anni ero invacanza in montagna con i miei genitori, anche se quel 1969 cambiammo località proprio per poter guardare la conquista della Luna.
Di quella nottata ricordo poco, le chiacchiere torrenziali di Tito Stagno e Ruggero Orlando, sconosciuti film di fantascienza trasmessi ad hoc, il fumo della sala, mio padre che mi sveglia (mi ero addormentato su una poltrona) per dirmi che stavano scendendo dal Lem.
Era l'alba del 21 luglio in Italia, sognavamo fosse l'alba della conquista dello spazio.
Invece ci siamo dovuti accontentare delle finzioni letterarie e cinematografiche, la Luna è rimasta nel suo splendido isolamento,niente "base lunare alfa", niente esplorazione "là dove nessun uomo è mai giunto prima".
Colpa nostra, risucchiati dalle tante paturnie "sociali" e dalle teorie complottiste che volevano farci credere che l'Uomo non avesse mai messo piede sulla Luna.
Vedo, però, con piacere, dalle tante iniziative assunte per celebrare questi cinquant'anni, che una fiammella dello spirito di Ulisse è rimasta in questa umanità distratta da finti profeti della bontà e dalle innovazioni tecnologiche che ci rendono sempre più soli.
Quella fiamma deve essere coltivata e potrà diventare un incendio incontenibile se si avrà il coraggio di tornare ad alzare la testa e partire verso lo spazio, con tutti i rischi del caso, ma regalandoci un nuovo Sogno per cui valga la pena di rischiare .
Si torni sulla Luna e si provi a mandare spedizioni oltre la Luna.
Si costruisca una base permanente sulla Luna, saranno soldi spesi bene comunque.
Il nostro destino non può che essere quello di superare le Colonne d'Ercole, sulla terra, sul mare e nello spazio.
4 commenti:
Sì , effettivamente forse ci siamo per un vero ritorno sulla Luna. I programmi spaziali relativi al volo umano stanno tutti dirigendosi verso quel traguardo. I cinesi sembrano motivatissimi e non è da escludere siano loro i primi a tornare sulla Luna, gli americani hanno ripreso il loro programma spaziale in ottica Luna dopo i ripensamenti dell'amministrazione Obama, persino gli israeliani hanno appena inviato una sonda sulla Luna e le società private stanno diventando sempre più agguerrite e competitive con programmi spaziali che non sfigurano affatto rispetto a quelli americani, russi o cinesi. Oltretutto al momento sembra che la stazione spaziale in orbita attorno alla Terra (la ISS) entro il 2024/2025 possa venire sostituita da una in orbita attorno alla Luna !
Gli israeliani o gli indiani ?
Anche gli indiani, ovviamente, anzi gli indiani sono molto più avanti nell'esplorazione della Luna, ma io parlavo veramente degli israeliani i quali hanno lanciato la sonda Beresheet 1 con lo scopo di effettuare un atterraggio morbido sulla Luna. La missione si è svolta regolarmente, ma l'atterraggio , per un guasto al motore proprio durante la discesa, è stato troppo duro era sonda ha smesso di funzionare. Ora ci riproveranno con Beresheet 2, ma intanto proprio Israele ha stabilito un record: la missione è stata svolta da una società privata non governativa: si tratta quindi della prima missione spaziale totalmente privata ad aver raggiunto la Luna !
Avevo letto degli indiani, i fatti, non degli israeliani. Ormai possiamo anche noi lanciare una sonda sulla Luna, dal giardino di casa :-)
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