domenica 17 giugno 2018

Il Nettuno di nuovo in gabbia

Ci risiamo.
Quasi come un antipasto per la minacciata transennatura permanente, il Nettuno è di nuovo in gabbia e, di nuovo, a distanza di pochi mesi, per asseriti lavori di restauro, questa volta alla vasca.
Mi sembra strano che ogni due per tre debbano essere effettuati lavori di restauro in una scultura che da cinquecento anni resiste al tempo (cronologico ed atmosferico) e agli uomini.
Come diceva il grande Andreotti, a pensare male si fa peccato, ma spesso si azzecca.
Dietro un restauro si muovono infatti tanti soldi, esattamente come si muovono dietro una modifica architettonica come potrebbe essere la barriera con la quale dicono di voler  "proteggere" il Nettuno.
Si muovono e si mobilitano architetti, ingegneri, geometri, appalti.
Che sia questa la spiegazione di tutto questo tsunami di "restauri" ?

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