domenica 4 marzo 2018

Senectus incipit

Per la prima volta mi sono preso l'influenza per il secondo anno consecutivo.
La mia riflessione, oltre alla constatazione che quella macchina che è il corpo umano mostra sempre più spesso evidenti segni di logoramento, è: avranno ragione i free vax ?
La polemica, è vero, è insorta su altre tipologie di vaccinazioni (anche se francamente mi sembra che 11 vaccinazioni per un bambino siano eccessive, noi quante ne facemmo ? Tre ? Quattro al massimo e e mi sembra che non ci siamo presi chiassà quali malattie !) ma anche per la vaccinazione contro l'influenza ogni anno, ad ottobre, il martellamento è incessante.
Così, dopo l'influenza che presi a gennaio dello scorso anno, a novembre mi feci vaccinare.
E adesso ho nuovamente preso l'influenza, pesante, in tutte le sue versioni (vie respiratorie con un forte raffreddore, intestinale e di stomaco).
Peggio dell'anno scorso.
Ma, mi dicono: se non ti fossi vaccinato l'avresti avuto ancora più virulenta !
Alla faccia !
E, poi, anche che il vaccino era "solo" per tre fattori e non quattro.
Insomma un vaccino che non copre tutto.
La domanda quindi resta senza risposta: conviene farsi vaccinare ?

2 commenti:

massimo p. ha detto...

Mah.. dipenderà dal fisico di ognuno. Io l'influenza non so neanche cosa sia. L'ultima l'ho avuta nel 1990 e prima nel 1978. In 40 anni (40 !!!) una sola influenza. Forse sono immune...Se uno mi dice di vaccinarmi mi scappa da ridere...
Comunque la vicenda dei vaccini è a dir poco surreale.
Soprattutto per le classiche malattie dell'infanzia (morbillo, varicella, orecchioni, ecc.). Una volta era normale che i bambini facessero tutte queste malattie, nessuna isteria, nessun vaccino (c'era il vaccino, ma per il vaiolo e la poliomielite). Adesso rimango allibito quando sento parlare del morbillo come se fosse peggiore della peste, una malattia gravissima. Forse ormai sono troppo vecchio, forse tutte le persone in normale età lavorativa (i trentenni, quarantenni di oggi, forse anche cinquantenni) non sanno neanche cos'erano queste malattie una volta, sono sanno neanche come veniva considerato il morbillo ai miei tempi. Forse la risposta è proprio questa: sono ormai troppo vecchio, un dinosauro, ormai avulso dalla realtà attuale.

Massimo F. ha detto...

O forse oggi hanno troppe fisime salutiste. Per le tare che vedo emergere nelle nuove generazioni (dall'animalismo sfrenato, all'ecoambientalismo, al salutismo etc. etc.) sono molto, ma molto contento dei ventenni che fummo e dei sessantenni che siamo.