Colleghi, amici e parenti sanno ormai che io non ho facebook, twitter, what's app e tutte quelle interferenti diavolerie cosiddette "social" ma che di sociale mi sembra abbiano ben poco, visto che contribuiscono all'isolamento e ad estraniarsi dal mondo reale per elevare a realtà il virtuale.
Così i miei auguri sono telefonate e sms quando non sono sicuro se il momento scelto possa essere quello giusto anche per il destinatario e gli sms sono lo strumento meno invasivo della modernità.
Mi riprometto di rispolverare in futuro gli antichi biglietti cartacei, rigorosamente scritti a mano (non quelli prestampati) e affrancati (se esisteranno ancora i francobolli liberamente in vendita nelle tabaccherie).
Unica eccezione il blog, strumento che uso dal 2003 e che mi sembra il migliore tra tutti quelli inventati.
Poco invasivo (è chi vuole leggere che lo cerca e non siamo noi a volerci far leggere a forza) e si può sviluppare un ragionamento senza interruzioni e con tutti i caratteri che uno vuole.
Quindi uso ancora una volta il blog per augurare Buon Natale a tutti.
domenica 24 dicembre 2017
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