La rinascita del Bologna prosegue, a piccoli, piccolissimi passi, ma sicuramente meglio di quanto non vada alla nostra città sempre più degradata.
A tre giornate dalla fine il Bologna riesce ad agguantare una salvezza tranquilla, costruita nei quattro mesi della cavalcata gloriosa di novembre-febbraio e può quindi ridere sopra la penosa prestazione dell'arbitro della partita di ieri sera con il Milan (persa, di rigore, come contro il Torino).
Nel frattempo la Virtus è retrocessa e la Fortitudo, anche se ai play off, non mi sembra abbia la struttura per arrivare alla promozione o sopportare la massima serie.
Continua a difendersi (anche se sembra in calo) la Fortitudo baseball, ma il baseball ormai è uno sport molto più che dilettantesco e poco attrattivo se alle Olimpiadi hanno preferito rimuoverlo per fare spazio (figuriamoci un po' !) al pugilato femminile.
Della Bologna pallavolistica ho perso traccia.
Sembra però che il problema maggiore di Bologna sia quello di impedire a Beppe Maniglia di suonare in piazza ove arrivare sgommando con la sua moto (infatti è stata sequestrata).
Siamo sotto elezioni e si aprono i cantieri.
Almeno questo è un fatto positivo, una volta ogni cinque anni, soprattutto quando c'è un sindaco in cerca di conferma.
Magari per risollevarci dovremmo dare tutti i poteri a Joey Saputo, per tutto lo sporto bolognese, ma anche nell'amministrazione della città.
Peggio di così com'è non potrebbe fare.
Nessun commento:
Posta un commento