domenica 7 settembre 2014

Eureka !

Dopo una lunga rincorsa, motus in fine velocior e con il mese di agosto sono riuscito, grazie ai mercatini di paese, ma anche alle moderne e-bay ed Amazon, a completare le collane della vecchia e defunta (dal 1982) Libra Editrice di Bologna.
Sono 183 volumi con copertina rigida e sovracopertina con tempera di Allison, editi dal 1967 al 1982 e che abbracciano tutta la fantascienza, da quella spaziale a quella sociologica, ai primi fantasy (genere che ha oggi ampiamente soppiantato la fantascienza classica, anche se a me non piace) fino alle affascinanti storie del dopopomba o del dopo catastrofe.
A questi vanno aggiunti di diritto i 96 volumi delle due case editrici che hanno ereditato il testimone: la (defunta) Perseo e l'attuale (e viva) Elara.
Ci sono anche le riviste Nova SF* e Futuro Europa (dove ho tutti i racconti ivi pubblicati sotto pseudonimo - parziale - dalla "nostra" Lucia P.) anche se dubito che qualcuno, di una rivista, rilegga poco più di un articolo.
Non avrò la raccolta di fantascienza più vasta, ma credo che, per la produzione italiana, le tre case editrici citate rappresentino, sotto il profilo della completezza di argomenti trattati, autori e generi, oltre alla qualità del prodotto (sicuramente da libreria a differenza dei fascicoletti da edicola) un vertice difficilmente ripetibile in considerazione della situazione critica in cui versa l'editoria in genere.
L'immagine è quella dell'ultimo volume che ho acquisito, il primo di due della quarta e finale collana, dedicata ai narratori italiani di fantascienza.
Non so se si riesce a vedere, ma il volume (che ho pagato al prezzo in euro di quello originario in lire: £. 4.000 - €. 2,20è ancora incellofanato, copertura che toglierà quando mi deciderò di leggerlo.
Per ora lo tengo così, intonso.

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