Anche in stazione si è scatenato un vento violentissimo e c’erano in cielo le tipiche nubi da temporale cattivo” e ho pensato: vuoi vedere che si scatena una tromba d’aria ?
Poi in un lampo tutto si è calmato.
Dopo pochi minuti, arrivato nella palestra dove faccio un po’ di fisioterapia per la mia schiena malandata, erano tutti eccitati: hai visto il tornado, mi hanno detto ? E mi hanno fatto vedere i filmati ripresi col cellulare.
Che disdetta ero paradossalmente troppo vicino, troppo “sotto”, chiuso nella visuale dai palazzi e dall’edificio della stazione; chi ha fatto i filmati era ai piani alti delle case oppure su terreno libero.
Per un appassionato di meteo aver mancato l’occasione di vedere un tornado (in assoluto l’evento meteorologico più estremo di tutti) è una vera batosta, soprattutto perché qui da noi è un fenomeno non frequente, che diventa rarissimo si se manifesta con l’incredibile intensità del 3 maggio.
Si tratta infatti di una situazione tipica delle grandi pianure americane, ma rarissima in qualsiasi altra parte del mondo: una serie di tornado (ce ne sono stati almeno 3 o 4) con un’intensità incredibile per noi, come si verificano solo nelle pianure degli States e soprattutto in stati come Oklahoma e Nebraska (la famosissima “tornado Alley” – il viale dei tornado - : avete visto il film “Twister”?).
L’intensità è stata impressionante, di grado f2 e f3 della scala Fujita, ma in certi momenti, soprattutto nella bassa bolognese, gli esperti sono sicuri cha abbia raggiunto il grado f4 (di una scala che arriva solo fino all’f5 !!!) Soprattutto nella bassa bolognese ci sono stati degli edifici in cemento armato letteralmente sbriciolati !! Ed ha ragione quell’esperto che ha affermato trattarsi d’un miracolo il fatto che non ci siano state vittime o feriti gravi.
Molti i filmati impressionanti che girano in internet; ne hanno parlato anche il Washington Post ed altri giornali americani, il che è tutto dire.
Certo che nell’ ultimo anno la ns.regione è stata incredibilmente al centro di eventi naturali estremi ed anche rarissimi: il grande freddo e la grande neve (fino a 3 metri !!) del febbraio 2012 (tempi di ritorno sui 30 anni), il terremoto del maggio 2012 (tempi di ritorno sui 400 anni), la spaventosa siccità dell’estate 2012 (3 mesi filati senza una goccia d’acqua con agricoltura in ginocchio), le grandi piogge dell’inverno-primavera coll’appennino, soprattutto in provincia di Parma, che sta tutto franando ed ora i tornado “American style”, che hanno fatto parlare di sé tutto il mondo.
3 commenti:
Se fossimo ancora nel 2012 avrei detto che ci avvicinavamo al 21 dicembre :-)
In città non è accaduto nulla. Solo un cielo nero intorno alle 17, ma neppure una goccia d'acqua ... per fortuna. Perchè simili fenomeni estremi sono esaltanti, da vedere in televisione, ma da non augurarsi a casa propria.
Beh, Massimo: speriamo che rimanga un fenomeno straordinario....
Con quel che è accaduto negli Stati Uniti sembra che Eolo sia un po' nervoso :-)
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