Non credo di aver scritto in precedenza che in questa
settimana avevo stabilito la mia “pausa” invernale, altresì chiamata per
convenzione “settimana bianca” (anche se per me sciare è più una sofferenza in
attesa del meritato pranzo dove fare il pieno di colesterolo chiamato anche
“pesto modenese”, che un piacere praticarlo).
Così da sabato sono in montagna.
Sabato e domenica due bellissime giornate di sole.
Lunedì … beh, lunedì, rispettando insolitamente le
previsioni, è cominciato a nevicare (dicitur alle 5 del mattino, ma non posso
confermare perché dormivo quindi “offro” l’orario con beneficio di inventario e
senza responsabilità) e alle nove del mattino già c’era una bella coltre bianca
che silenziava tutto e le montagne erano coperte dalle nubi basse.
Il bello è che è continuato a nevicare, con pari intensità,
fino alle nove di sera, creando spessori che mai avevo visto sui tetti e sulle
strade (dicunt, gli anziani del paese, ottanta centimetri).
Questa mattina, per uscire dal portone di casa, ho dovuto
fare i primi passi, dal cortile interno fino alla strada principale, affondando
fino alle ginocchia nella neve.
Due delle tre finestre del piano superiore non consentono la
vista sulla strada tanta è la neve accumulata sul davanzale (la terza è sopra
un terrazzino e non ha davanzale esposto).
Le macchine lasciate fuori sono un tutto uno con il
panorama, bianco candido.
L’ingresso del garage (comune) dove ho la macchina è
ostruito dalla neve (anche lì ci si sprofonda oltre le ginocchia) ma non
contemplo lo spalare la neve in vacanza (per la verità sono anni che
l’espressione “spalare la neve” è uscita dal mio vocabolario) quindi in teoria
sono “bloccato”.
Felicemente bloccato, con il caminetto scoppiettante, la
dispensa rifornita, un paio di libri nuovi che mi aspettano ed altri trecento
circa (tra i quali tutti i vecchi gialli, Nero Wolf incluso) che negli anni ho
spostato da Bologna a qui.
Unico aspetto negativo: la neve accumulatasi in quantità sul
tetto ostruisce la antenna parabolica e quindi la ricezione delle trasmissioni
satellitari.
Pazienza, rinuncerò alla Juventus di coppa (tanto avrei
“tifato” Celtic perché io per la Juventus non “tifo” mai) e comunque mi ero
portato alcuni dvd di “emergenza”
(qualche Nero Wolf con Buazzelli e Ferrari e un paio di film western con
John Wayne …).
Dall’ora di pranzo ha ricominciato a nevicare peraltro con grande leggerezza e discrezione.
Questo è quello che io chiamo “vacanza” …
3 commenti:
Stasera allora non vedi Sanremo?
.-)
Il festival dell'unità non è mai stato nella mia lista di cose da vedere od a cui partecipare ...:-)
ti invidio....
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