domenica 25 novembre 2012

E adesso siamo ultimi

...CENSURATO ... un'altra partita immeritatamente persa ... CENSURATO ... in dieci dopo quattro minuti ... CENSURATO ... quando la ruota della fortuna girerà potremmo anche vincere il campionato ... CENSURATO ... ma temo potrebbe essere quello di serie B ... CENSURATO ...

6 commenti:

valeria ha detto...

....vedrai che questo mio commento ti porterà fortuna!
:-)
Ma dove sono finiti tutti? E il mio amico Roberto?
Ciao, Robby!
Fatti vivo...

Massimo F. ha detto...

Speriamo ...

A proposito della discussione nel post sulla scuola. Sentito l'esternazione e la successiva precisazione (confermativa ...) di Monti sulla sanità ? Dopo le pensioni, la scuola, ecco la sanità, altro centro di costo dello stato ...

valeria ha detto...

Roma, 29 nov. (Adnkronos) - ''Il diritto alla salute e l'organizzazione pubblica dei servizi ai cittadini sono requisiti irrinunciabili di sviluppo sociale e convivenza civile, ma sono anche elementi decisivi di garanzia dell'effettiva eguaglianza tra i cittadini: valore essenziale, principio fondamentale della nostra Costituzione, di un'Italia civile che va sostenuta''.

''Affermare la necessità di rendere il sistema sanitario pienamente sostenibile - ha aggiunto il premier - non ha nulla, proprio nulla a che vedere con la logica della privatizzazione''.



''Servire i cittadini e non servirsi dei cittadini - ha detto ancora il presidente del Consiglio - è il passaggio morale e culturale che deve sostenere l'azione di governo del Paese. In una società adulta dobbiamo essere capaci di parlare e abbiamo il dovere di parlare senza che le parole diventino veicolo di equivoci e di fraintendimenti, ma parlare per vedere la realtà dei problemi''. Quindi, ha ripetuto Monti, ''affermare la necessità di rendere il servizio sanitario pienamente sostenibile non ha nulla, proprio nulla a che vedere con la logica della privatizzazione''.



''L'eccellenza - ha puntualizzato - sta anche nel pubblico e non sempre il privato è immune dalle logiche improprie del condizionamento di scelte non sorrette da assoluta trasparenza e competenza. La scelta dei migliori e dei più capaci, pensiamo ai medici, non può essere influenzata da logiche di appartenenza''.



"Riformare significa riconoscere che in passato, sotto lo scudo delle buone intenzioni, e delle rivendicazioni di autonomia, non sono sempre state assunte decisioni responsabili. Ciascuno di noi conosce la fragilità e le preoccupazioni del malato ed è quindi dovere di tutti riconoscere che di fronte al diritto alla salute - ha concluso il premier - il criterio dell'uguaglianza è pilastro di civiltà''.



Per il ministro della Salute, Renato Balduzzi, le polemiche generate nei giorni scorsi dopo le parole del premier sono frutto di un "travisamento mediatico che ha messo in dubbio" il reale pensiero del presidente del Consiglio che oggi ha allontanato "una logica della privatizzazione" della sanità italiana.



"Le parole dette oggi da Monti sono la conferma di ció che il presidente pensa e ha sempre pensato". Inoltre, "l'esigenza di un adeguamento del Ssn - ha aggiunto il ministro - è implicita in ogni sistema sanitario. Il nostro Ssn insegue ciò secondo le logiche di un sistema pubblico con l'integrazione di tutte le forme, comprese quelle private".

Massimo F. ha detto...

Parole, Valeria, pronunciate da almeno una persona (Monti) che mi disgusta profondamente ed alla quale non concedo alcuna fiducia nè stima. Il fatto è che se, già oggi, tu vuoi essere curata bene, devi pagare di tasca tua, dopo che ti hanno già sottratto dallo stipendio il contributo per un inefficiente servizio sanitario nazionale. Le parole di quegli individui, poi, significano che apparentemente (non mi fido di quello che dicono) vogliono conservare la sanità pubblica, ma poichè non ci sono soldi sufficienti ne rastrelleranno altri. Dove ? Se non ci sono fondi pubblici, allora si deve ricorrere ai privati, quindi dalle nostre tasche, dai nostri risparmi. No, grazie. Preferisco tenermi in tasca tutto quel che guadagno e pagare una polizza privata e, eventualmente, la cura specifica. Tanto, se voglio essere curato dovrei fare così ugualmente ...

valeria ha detto...

Non mi sembrano vuote parole...esprimono una posizione logica e in sintonia con la nostra Costituzione...
Qualunque riduzione della spesa pubblica, deve tenere conto del fatto che uno stato sociale non può cancellare alcuni tipi di spesa (in primis, scuola e sanità), al massimo può cercare di renderla più efficiente ed efficace....
La privatizzazione non è la panacea di ogni male, anche perchè
il mercato presenta indiscutibili aree di fallimento...

Massimo F. ha detto...

Come si può spendere senza avere i soldi ? Qualsiasi famiglia che spendesse più di quel che guadagna dovrebbe tagliare le spese e uno stato non ha regole differenti. E siamo proprio così sicuri che un pessimo servizio pagato da tutti sia così sociale ? Chi non può permetterselo spera nello stellone, mentre chi può doppia le trattenute sui redditi a titolo SSN con il pagamento di cure private. E' sociale ? Non lo è nè per gli uni, nè per gli altri. Il Mercato ha sicuramente delle pecche, perchè la perfezione non è di questo mondo. Ma se tu guardi la tua busta paga alla voce competenze lorde e poi guardi la voce competenze nette, puoi ben vedere se quella differenza che ti viene sottratta fosse a tua disposizione, potresti permetterti molto di più e molto meglio in base alle tue personali esigenze. E lo stato diventerebbe quel terzo realmente super partes in grado di regolare i rapporti tra i cittadini e correggere gli eccessi del Mercato. Anche perchè, non essendo parte in causa, sarebbe più credibile nei suoi interventi.