mercoledì 31 agosto 2011

Che la terra sia loro lieve



Cari compagni vorrei scrivere qualcosa sui due eroi del Soccorso Alpino morti per salvare la vita a due alpinisti tedeschi in difficoltà sulla parete nord del Pelmo ma ogni parola che provo a trovare mi sembra banale ed inadatta a descrivere il sacrificio di questi due soccorritori volontari per cui vi mando il link della notizia. http://www.libero-news.it/news/811629/Frana-uccide-due-soccorritori-E--tragedia-sulle-Dolomiti.html

4 commenti:

Massimo F. ha detto...

Purtroppo accade, troppo spesso, che chi accorre in aiuto del prossimo si trasformi nella vittima di un incidente o di una violenza.
I due soccorritori di Belluno meritano l'appellativo di "eroi", ben più di tanti cui si attribuisce senza ritegno tale qualifica, rendendo comune una parola che, invece, dovrebbe ancora conservare un significato speciale.

gaggio ha detto...

Sono appena rientrato dal lavoro e questa mattina eravamo comandati per pubblica sicurezza a vigilare affinchè escursionisti non si avventurassero sul sentiero alla base della parete dove è avvenuto il crollo e che continua tuttora a scaricare sassi e su cui pende come una spada di Damocle un masso enorme che potrebbe distaccarsi all'improvviso. Ho assistito alla pietosa ricerca di quello che resta dei due corpi da parte di altri componenti del soccorso alpino che avevano tutti le lacrime agli occhi e sono rimasto impressionato dalla profonda umanità di chi senza pecepire alcun compenso rischia la propria vita per gli altri e dal dolore che costoro provavano quando hanno recuperato frammenti di scarpone o di caschetto dei due deceduti. Alcune note sull'incidente: i due alpinisti tedeschi non erano assolutamente degli sprovveduti e sono stati colpiti e feriti da una scarica di sassi premonitrice di quello che poi sarebbe successo a 60 metri dalla vetta, il distacco era assolutamente imprevedibile ed i soccorritori avevano attuato tutte la precauzione e le sicurezze necessriarie tant'è che i loro compagni che li stavano calando non sono anch'essi precipitati ma sono rimasti ancorati ben saldi alla montagna, sono stati travolti da una immane massa di roccia che li ha fatti precipitare per 900 metri e che ha segnato la roccia della montagna con una scia di detriti enorme visibile anche da molto lontano. Se esiste il Paradiso adesso ha due angeli in più e mi rattista pensare che ne abbiamo sicuramente due in meno sulla terra.

claudio ha detto...

Anche in ritardo sono dispiaciuto per la tragedia e vorrei solo aggiungere una nota polemica (non certo contro l'eroismo dei soccorritori): fermo restando che ognuno ha il diritto di fare lo sport che preferisce, anche estremo, credo che tutti quei "dilettanti" speleologi, marinai, scalatori, escursionisti che si cacciano volontariamente nei guai, dovrebbero pagare le spese, almeno in parte, di tutta la macchina della solidarietà che viene messa in moto per soccorrerli, anche a rischio di altre vite purtroppo.

gaggio ha detto...

Guarda Claudio che avviene già quello che tu auspichi: chiunque chiama, senza validi motivi il soccorso, semplicemente ad esempio perchè è stanco o perchè non è più in grado di proseguire nell'ascensione, è tenuto al pagamento delle spese dei soccorritori che applicano la tariffa oraria delle Guide Alpine più naturalmente il conto di eventuale elicottero (salatissimo) quando naturalmente non sussistano i motivi perchè possano essere denunciati per ingiustificato procurato allarme. Nel caso di un soccorso normale con ferito ospedalizzato le spese dell'elicottero sono a carico dell'ULSS mentre quelle dell'operatore che procede al recupero sono a carico dell'infortunato che se non ha una assicurazione (i soci CAI ce l'hanno al momento della iscrizione) deve pagare di tasca propria. Tieni presente comunque che i soccorritori sono tutti o Guide o Istruttori CAI o comunque alpinisti di provata esperienza che devono seguire corsi ed aggiornamenti continui che vengono fatti per la passione che anch'io ho avuto e ho tuttora per la montagna. I soldi che incassa il Soccorso Alpino con i suoi interventi servono a mantenersi soprattutto con l'acquisto di attrezzature che ti assicuro sono costosissime mentre i soccorritori svolgono la loro azione gratuitamente. Esistono inoltre i Soccorsi Alpini delle Forze dell'Ordine (Forestali, Finanza, Carabinieri e Polizia) che operano a livello istituzionale ma che non riescono a coprire l'intero territorio causa il ridotto numero di operatori.