giovedì 13 agosto 2009

Ferragosto

E così siamo arrivati a Ferragosto, una delle tre grandi festività reglioso-mondane che caratterizzano l’anno. Già, perché ormai sono diversi anni che ho l’abitudine di suddividere l’anno solare in tre grandi quadrimestri delimitati dalle tre grandi festività cardine.
Fateci caso: Pasqua, Natale e Ferragosto hanno tanti punti in comune e sono nettamente più importanti di tutte le altre festività religiose e civili.
La loro superiorità deriva da un imbattibile mix di aspetti religiosi e mondani
Vediamoli uno per uno (tenendo presente che per Natale intendo le intere festività natalizie, compresi Capodanno ed Epifania):
1) l’importanza religiosa di Natale e Pasqua è indiscutibile, ma altrettanto evidente mi pare la superiorità di Ferragosto (la festa della Vergine Maria, dell’Assunta) su tutte le altre: vi sfido a trovarne un’altra più importante
2) aspetto mondano: Natale, con la sua corsa agli acquisti concomitante al grande aspetto religioso della festività (le domeniche dell’Avvento) e poi gli esodi massicci verso le località di villeggiatura (montane, ma anche estere); Pasqua, festa in cui l’attesa è soprattutto di natura religiosa (la Quaresima) ma c’è anche un aspetto mondano relativo ai regali (anche se per Pasqua hanno un valore più che altro simbolico: le uova, la colomba,ecc.). E poi, come per Natale, gli esodi verso la località di villeggiatura, ancora più massicci che per Natale, anche se per un periodo più breve. Infine Ferragosto in cui l’aspetto mondano dell’attesa è enorme: il grande rito delle ferie, coi suoi grandi esodi, che iniziano in luglio e terminano solo dopo la celebrazione della festa.
3) Queste tre feste solo le uniche per le quali ci si saluta con un Buon… (Buona Natale e Buon Anno, Buona Pasqua, Buon Ferragosto)
4) Sono le uniche tre feste in cui è tutto chiuso, nessuno lavora e in TV trasmettono regolarmente le interviste alle poche persone costrette, per il loro tipo d’attività, a lavorare
5) Sono le uniche occasioni in cui i giornali non escono (unica eccezione il primo maggio)
6) Per i bancari sono le uniche feste la cui vigilia è mezza festività (anche in questo caso con l’unica eccezione della festa patronale). Si potrà obiettare che la vigilia di Pasqua viene sempre di sabato, ma il contratto prevede che le filiali aperte in quella giornata (ad es. a Pavullo) facciano mezza giornata
7) Ed ora passiamo all’aspetto gastronomico, con l’importanza del momento conviviale di queste tre feste, che non si ritrova in nessun’altra ricorrenza: cenone della vigilia di Natale, pranzo di Natale, cenone di S.Silvestro, pranzo di Pasqua, pranzo di Ferragosto (sì, anche il pranzo di Ferragosto è importantissimo: nella mia famiglia lo è alla pari di Natale e Pasqua; per Ferragosto mio padre ci tiene ad avere tutti i suoi figli a pranzo, come per Natale e Pasqua ed i ristoranti hanno il pienone più totale).

Insomma, è arrivato anche Ferragosto: godiamoci questa festa e ricordiamoci che subito dopo bisognerà pensare al Natale.

Buon Ferragosto

3 commenti:

Massimo F. ha detto...

Tre grandi Festività, superiori alle altre, ma anche differenti tra loro:
1) A Natale vi sono 15 giorni di vacanza da scuola, contro i 6 di Pasqua, mentre Ferragosto è, e meglio ancora "era" quando si ricominciava il 1° ottobre, inserito a metà delle vacanze estive;
2) A Natale - considerando il periodo - i giorni di semi festività sono due (c'è anche il 31 dicembre:-) a marcare una maggiore rilevanza rispetto ad altri periodi;
3) Natale e Ferragosto sono ricorrenze Cristiane innestate su previgenti ricorrenze Romane della Tradizione Pagana. Pasqua è mutuata dall'ebraismo.
4) A Ferragosto non c'è alcun obbligo di "regali e regalini" (per fortuna !).
5) A me è sempre piaciuta l'aria delle Feste, quindi apprezzo enormemente anche Ferragosto. Ma il clima che si respira a Natale nelle strade della città, negli uffici (mi ricordo anche a scuola), con gli amici è, ogni anno, un qualcosa di nuovo e di piacevolmente "caldo" nonostante la temperatura esterna. Se poi i meteorologi ci regalassero anche una bella nevicata dalle ore 13.30 del 24/12 alle 24 del 25/12, ... sarebbe tutto perfetto ! :-)

Comunque è bello anche girare per una Bologna vuota e assolata ... :-)

Buon Ferragosto !

claudio ha detto...

Di passaggio a Bologna e in attesa di rituffarmi nel lavoro con sempre più impegni a settembre, voglio salutarvi tutti quanti con affetto in attesa di riuscire ad essere più presente, ma si sa, il caldo e il computer per me mal si conciliano. Bella la vostra disamina del Ferragosto. Per conto mio la considero molto meno "festa" delle altre due, forse perché appunto fin dai tempi della scuola si stemperava nel mare delle vacanze estive e poi sicuramente l'aspetto religioso passa molto inosservato. Fra parentesi non vi sembra che il periodo di vacanze estive per gli studenti sia esagerato? (Ovvio che negli anni '70 avrei ucciso chi avesse affermato ciò!). Valeria, essendo dell'ambiente, potrebbe darmi la risposta migliore senz'altro. Comunque ora a Bolgna fa un bel caldonaccio e un temporale non mi dispiacerebbe affatto... ma le strade semideserte sono impagabili! Buon proseguimento e a presto.

Massimo F. ha detto...

Ciao Claudio e buon proseguimento di vacanze.
Nooooo ! Forse non te lo ricordi ma le vacanze sono sempre state troppo brevi. Studiare è più faticoso che lavorare e c'è bisogno di tempo per recuperare energie psicofisiche. Io sarei, al contrario, per il ripristino del 1° ottobre come giorno di apertura delle scuole. Un omaggio alla tradizione, ma anche una data simbolo, per milioni di studenti "d'annata" (come i vini ... :-) che andrebbe ripristinata e rispettata. Non sono quei 15 giorni di settembre a fare la differenza, ma la capacità degli insegnanti e l'ordine dei programmi. Leggo che vorrebbero inserire di tutto e di più come insegnamento nelle scuole. Ogni volta che emerge un qualche cosa (dalla scarsa conoscenza dell'educazione stradale alle fisime sulla conoscenza della costituzione) ecco che arriva il genio di turno che dice: inseriamo la materia a scuola ! Invece meglio poco, ma fatto bene, con indirizzi specialistici. Naturalmente fondamentale è lo studio della Lingua Italiana, ma anche il Latino dovrebbe essere rivalutato. Poi ogni indirizzo dovrebbe mettere in risalto le proprie materie caratteristiche, senza annoiare gli studenti con una miriadi di inutilità per la scelta fatta. Insomma, a scuola, meno ideologia e più sostanza, lasciando agli sudenti più tempo libero per dare sfogo alla propria esuberanza e alle proprie passioni. Il resto (educazione stradale e non, costituzione, civismo) è compito principale della Famiglia ... ;-)