Sento parlare molto delle generazioni che si susseguono nel tempo e che continuano il cammino umano passandosi il testimone.
Una volta si considerava il passaggio di generazione nell'ordine dei venticinque anni, ma adesso sembra che i tempi accelerati, accelerino anche il mutamento delle generazioni.
Nei miei 40 anni di lavoro sono in effetti passato dallo scrivere lettere e comparse con la macchina da scrivere, neppure elettrica, con nastro rosso e nero, facendo copie con la carta carbone sulla carta velina, alle copie fatte con la fotocopiatrice, fino al deposito degli atti in via telematica.
Dalla posta ordinaria che non si sapeva mai quando sarebbe arrivata a destinazione (e se sarebbe arrivata ...) che ci consentiva un ampio lasso di tempo tra una domanda e una risposta, così che quest'ultima poteva essere meditata e approfondita, alla immediatezza della posta elettronica che crea l'aspettativa nel mittente di ricevere subito il riscontro.
Sono passato dal lavoro nei pressi di casa, a quello in altre città, per arrivare al "lavoro da casa" esploso con il covid.
Sono un boomer, l'ho scoperto da poco, da quando è frequente il richiamo alle varie generazioni che sono attualmente presenti ed ho trovato un elenco delle generazioni:
- Generazione perduta (1883-1900)
- Greatest Generation (1901-1927)
- Generazione silenziosa (1928-1945)
- Baby boomers o "Boomers" (1946-1964)
- Generazione X (1965-1980)
- Generazione Y “Millennials” (1981-1996)
- Generazione Z o "Centennials" (1997-2012)
- Generazione Alpha o "Screenagers" (2013-2024)
- Generazione Beta (2025-2038)
Non so quanto possa essere accurato, ma può essere indicativamente utile per cercare di capire di cosa e di chi si parla quando sentiamo citare questa o quella generazione.