Il passare del tempo si manifesta più dalle morti "eccellenti" di personaggi in vista, che dallo specchio in cui ci guardiamo ogni mattina.
Nel giro di poche settimane giornali, radio, televisioni e persino i nuovi strumenti social sono stati pieni di "coccodrilli" per la morte di tre personaggi che, in modo differente, hanno segnato molti anni della nostra vita.
Sono morti ad età "rispettabili", credo a 94, 91 e 89 anni, quindi un qualcosa del tutto naturale, preventivabile, che però ci dice quanto sia veloce lo scorrere del tempo e quanto infinitesimale e marginale sia il nostro passaggio.
E capisco come molti vogliano fortissimamente credere, avere Fede, che ci possa essere un "al di là" da dove continuare a guardare cosa accade su questa nostra Terra.