Il riciclo dell'usato librario deve essere particolarmente veloce se, dopo neanche un mese dal ritrovamento di Luna,Luna di miele di cui ho già scritto, ad una nuova esplorazione del settore dedicato, ho trovato altri tre, per me preziosi, fascicoli di Urania, sempre del medesimo periodo, 1969-1975, in cui si sono formate le mie preferenze in campo fantascientifico.
Sono tre romanzi di Charles Eric Maine, autore di cui ho già scritto nel 2020 quando diedi conto di un romanzo del 1961, Il grande contagio, che sembrava la perfetta visione di quello che ci hanno obbligati a subire con il virus cinese, citando anche uno dei tre romanzi che ho riacquistato venerdì scorso, Il vampiro del mare, sconsigliabile a chi fosse molto impressionabile.
Sempre sul filone catastrofico, visione di un futuro non proprio rose e viole, gli altri due"Quelli di Kaluiki", del 1960 e "Rischio calcolato", del 1961.
Se il primo è il prototipo del giallo applicato alla fantascienza (forse qualcuno ricorderà il film con Sean Connery "Atmosfera Zero" che è sulla stessa lunghezza d'onda), il secondo è un terribile squarcio su un futuro distopico.
Tutti da leggere.
Una ultima considerazione.
Per fortuna che esistono i collezionisti, i cui tesori vengono poi messi a disposizione di tutti, perchè l'attuale sistema di una editoria usa e getta, che per risparmiare sui costi di magazzino manda velocemente al macero le rese, ci priverà, nel futuro, di poter riassaporare il bello del passato.
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