domenica 31 agosto 2025

Testimonianze d'epoca

Negli ultimi tempi non ho trovato letture interessanti, anzi sono stati più i romanzi che mi hanno deluso, di quelli che ho gradito e anche "serie" che avevano iniziato bene, scadono nel loro stanco procedere periodico, senza più una levata di ingegno.

Ho però una riserva alla quale attingere e che non delude.

Sono i volumi che ho negli anni acquistato per completare una collezione (quella dei 231 volumi di fantascienza pubblicati dalla Libra di Malaguti dal 1967 al 1982) e che attendono di essere sfogliati e, ancora molti di essi, letti per la prima volta.

In effetti la Libra ha vissuto prevalentemente prima che io ne conoscessi le pubblicazioni (Malaguti mi fu presentato solo nel 1976-1977) e quando fallì non ebbi più la possibilità di acquistare dal suo magazzino (disperso perchè probabilmente venduto a blocchi ai migliori offerenti dalla gestione della procedura) i volumi che mi mancavano, così potevo solo sperare di trovarli tra gli usati, nelle bancarelle o nelle librerie come Nanni e il Libraccio.

Così è stato e, ad oggi, sono arrivato a - 2 dal completamento e alcuni volumi non li ho neppure letti.

In particolare è piacevole leggersi gli editoriali, i commenti, le lettere dei lettori, datatissime, che però sono appassionate testimonianze di un'epoca che sembra distante da noi quanto le civiltà descritte nei romanzi di fantascienza pubblicati dalla Libra.

E mi fa riflettere sulla effettiva utilità di tanti polveroni che vengono sollevati e che sono al centro delle notizie e dei commenti di oggi, pensando che probabilmente, anche nel breve svolgere di una parte solo della vita di una persona, fra pochi anni saranno solo testimonianze da leggere con un sorrisino a mezzo tra il compatimento e la nostalgia. 

domenica 24 agosto 2025

Sciatteria

Con buona pace dei professionisti della catastrofe climatica, l'estate che volge al termine non batterà nessun record.

Da anni ogni primo giugno (ma anche ogni primo ottobre) azzero la memoria delle stazioncine meteo che ho in casa, per poi vedere, a fine stagione le temperature.

L'estate in corso mi ha finora (e dubito che possa superarsi) fornito la temperatura massima più bassa in entrambi i lati (Nord e Sud), rispettivamente con 35,8 e 37,3, degli ultimi cinque anni, cioè da quando annoto il dato.

Non capisco, quindi, perchè per le strade e le piazze di Bologna continui a vedere un abbigliamento così sciatto che, vagamente (con supremo sforzo) poteva trovare una motivazione in un "gran caldo", ma che oggi risulta solamente inappropriato.

Passi per i turisti che "viaggiando leggero", fanno con quello che hanno e possiamo solo ringraziarli per venire a spendere i loro soldi da noi.

Ma i residenti che hanno a portata di mano il proprio guardaroba completo ? 

Donne, più o meno giovani, che sembrano le eroine uscite malconce da una battaglia galattica con i mostri dell'Id.

Uomini, più o meno giovani, abbigliati come gli zombi di tanti film dell'orrore.

Possibile che si sia completamente perso il senso del rispetto, prima che per il prossimo, ma per se stessi ?

Perchè non vogliamo più bene a noi stessi ?  

domenica 17 agosto 2025

Pippo Baudo, R.I.P.

Un blog generazionale che ha il suo fulcro nei nati nel 1956, non può tacere sulla scomparsa di Pippo Baudo.

A me non è mai piaciuto, non la sua conduzione, non i contenuti dei suoi programmi, sin da Settevoci a metà anni Sessanta, perchè più che le canzonette (che mi vengono a noia anche adesso) aspettavo quelli che allora erano chiamati "sketch" .

Riconosciuta la grande professionalità, preferivo Corrado e Mike Bongiorno e, tra i presentatori non "titolari", Raimondo Vianello e Johnny Dorelli.

Ma per quelli della mia generazione, Pippo Baudo fu una presenza costante, dietro quel mobile divenuto un piccolo totem nelle nostre abitazioni, anche perchè la "minestra" televisiva era pressochè obbligata.

E come per tutti i personaggi che, soprattutto nel passare degli anni, hanno rappresentato una costante della nostra vita, la morte di Pippo Baudo ci toglie qualcosa, poco o tanto che sia e che ciascuno di noi percepisce.

E' quindi giusto, nei suoi confronti, ma anche nei nostri, ricordare un personaggio che appartiene ad un pezzetto della nostra vita. 

domenica 10 agosto 2025

Il ritorno del krapfen

Dalla settimana scorsa, non so fino a quando, la rai trasmette una nuova serie poliziesca, di produzione croata, con attori croati e ambientato a Spalato.

Ho per caso visto la programmazione e l'ho registrata per guardarla successivamente in quanto viene trasmessa in un orario (alle 16,25) in cui solitamente non guardo la televisione.

Non è male, segue i soliti canoni della serie poliziesca, aggiornati dal moderno femminismo che vuole a capo della squadra omicidi (la serie si intitola proprio "Squadra omicidi Spalato"") una super donna che fa tutto, prende e rifila un sacco di botte, irride ai vecchi parrucconi di una fantomatica "commissione" del dipartimento di polizia e, alla fine, ca va sans dire, ha ragione lei.

La squadra, alla fine di ogni indagine corredata da immancabile successo, si ritrova a mangiare un krapfen (bombolone per i romagnoli).

Ohibò, da anni non ne mangiavo uno !

Mi è venuta una improvvisa voglia e così ne ho comprato uno, ovviamente alla crema, bello gonfio.

Squisito.

Mi sono ricordato quanto mi piacesse e mi domando: come è possibile che l'abbia trascurato per così tanto tempo ? 

domenica 3 agosto 2025

I podcast

Non bastavano le canzonette con le quali si riempie la programmazione radiofonica a costo zero, non bastavano le repliche in televisione, adesso sono arrivati i podcast.

Sono storielle, in tempi vari, basate su uno sconosciuto evento o personaggio, sul quale l'autore costruisce un testo per poterlo recitare autocompiacendosi della sua voce e della sua inflessione.

E' una inconcludente storia, di cui l'unico aspetto di interesse è che si basa su un fatto (spesso secondario)  sconosciuto ai più e che, una volta acquisito, giacerà per sempre dimenticato nei cassetti della memoria di chi lo ha ascoltato, salvo partecipare a qualche improbabile riedizione del Rischiatutto.

Le chiacchiere non finiscono mai.