domenica 17 gennaio 2021

Eravamo quattro amici al bar

Da quanto tempo non ci godiamo un caffè e una brioche al bar ?

L'ultima volta, per me, è stata venerdì 8 gennaio, quando, per due giorni, siamo stati "gialli" ed ho incontrato un collega (ex) al Canton dei Fiori, una volta sempre pieno e quel venerdì con un solo avventore, oltre a noi, al banco.

Vedo scene tristi di persone che entrano di soppiatto nei bar che hanno porte semichiuse e ne escono quasi subito con il sacchettino della brioche e un caffè nel bicchierino di plastica.

E chi è abituato a bere il caffè zuccherato ha pure la bustina e il cucchiaino, sempre di plastica.

La plastica, che si voleva eliminare in un afflato ecologista, adesso è diventata la salvezza di tante attività (mi dicono che anche negli hotel portino la cena in camera, con tutta la posateria in plastica).

A me non è mai piaciuto il caffè di asporto, perchè impedisce quella parte del piacere del caffè (e della brioche) al banco, ascoltando le chiacchiere del barista e degustando senza fretta.

In piedi per la strada (a zero gradi come in questi giorni) ... beh, meglio aspettare di tornare a casa e farselo in proprio.

E meglio anche la brioche del fornaio, almeno è fresca e non scongelata.

Certo è che quando firmai per accettare l'uscita anticipata, non avrei mai pensato di venir privato di una delle attività connaturate all'essere pensionati: il ritrovo al bar.

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