domenica 2 settembre 2018

Una squadra da serie B

Tre partite, di cui due in casa, un punto, zero reti segnate, quattro subite.
E delle tre partite due sono state contro Spal e Frosinone, non Juventus e Roma che, comunque, dovremo affrontare nelle prossime giornate dopo la trasferta a Genova.
Pessimi auspici.
La domanda è: ci sono squadre con un organico peggiore del nostro ?
La difesa balla in continuazione, il centrocampo è inesistente e l'attacco non segna.
Siamo solo alla terza di campionato (su 38 partite) ma viene facile il pronostico di una retrocessione facile, facile, senza neanche il pathos di una lotta all'ultima giornata.
Poiché mi risulta difficile pensare a mala sorte che ci porti a comprare giocatori bravi che incappano in una annata storta, non si può che pensare ad incapacità nello scegliere chi comprare e chi far giocare.
Queste prime tre partite di campionate stanno riabilitando Donadoni che, praticamente con lo stesso materiale umano (non è certo un Verdi -panchinaro nel Napoli- in più che avrebbe fatto la differenza) almeno iniziava con maggiore spinta i campionati (salvo poi spegnersi a salvezza raggiunta).
Non vedo quale prospettiva abbia il Bologna se non un oneroso esborso a gennaio nel disperato tentativo di recuperare quei punti che sicuramente perderemo da qui a Natale.
Con l'aggravante che, essendo la serie B aggiudicata a Dazn, il prossimo anno non riuscirò a vedere le partite di mio interesse. 

domenica 26 agosto 2018

Ho disdettato Sky Sport

Facendo seguito al commento di due domeniche fa, ho deciso di dare disdetta a Sky Sport scrivendo a parte le motivazioni che riguardano l'indecente offerta della partite di campionato.
In pratica Sky, senza alcuna riduzione nel prezzo (lasciando perdere quell'altra furbata delle fatturazioni ogni 28 giorni, riportate poi a 12 fatturazioni all'anno ma suddividendo per 12 il costo della fatturazione a 28 giorni cioè per 13 bollette all'anno), ci consente la visione di solo il 70% delle partite che vedevamo l'anno scorso.
Sarebbe come se la Barilla vendesse allo stesso prezzo le confezioni di pasta ma, invece di 500 grammi, ne mettesse 350 grammi.
Per non dire poi della difficoltà di visione, denunciata persino dai quotidiani che su questo argomento stanno rigorosamente zitti (evidentemente qualche guadagno arriva anche a loro, ovviamente a spese nostre) che conferma la necessità di occuparsi anche del collegamento internet.
Mi piace guardare il calcio in televisione, ma non accetto di essere preso in giro e se devo tornare alla radio, come nei miei primi 45 anni, me ne farò una ragione.
Con il sistema adottato guadagnano tutti: Sky, Dazn, le compegnie internet, i rivenditori di televisori e di decoder, gli installatori, i tecnici internet, la Lega calcio, le squadre di calcio, i calciatori, lo stato con l'iva che cresce aumentando il costo.
Tutti costoro guadagnano e noi paghiamo.
Nel silenzio assordante degli abituali indignati speciali: i "no a tutto", le associazioni dei consumatori ...

domenica 19 agosto 2018

Ricomincia il Campionato

Tra le certezze della vita che è bello constatare che non cambiano mai, c'è l'inizio del Campionato.
E' vero, una volta il 19 di agosto era ancora periodo di calcio estivo e mi ricordo le "amichevoli" che da bambini andavamo a vedere accompagnati da uno dei nostri genitori (padri). 
Adesso, esigenze televisive e la moltiplicazione delle partite portano a giocarsi i tre punti (una volta erano due ... e lo preferivo) praticamente a Ferragosto e in quel pessimo orario che sono le 20,30 (di peggio, alla domenica, c'è solo l'orario delle 12,30).
E' vero che, ormai, il dio denaro ha imposto lo spezzatino delle partite tra sabato e lunedì e non c'è più neppure il brivido del "primo goal della stagione" con il radiocronista che immancabilmente lo celebrava, interrompendo il collega.
Adesso il primo goal della stagione potrebbe anche avvenire al lunedì, quando tutte le partite sono state già giocate, basta che uno segni al minutaggio da cronometro antecedente al primo goal realizzato con lo stesso sistema.
Ma resta l'attesa per una stagione nella quale, per la prima volta dopo anni, so che non guarderò tutte le partite del Bologna, rifiutandomi di andare oltre il canale di Sky e di cedere alla richiesta di ulteriori abbonamenti e impianti tecnologici, anzi riflettendo sulla eventualità di disdire, per protesta, il pacchetto di Sky Sport.
E' vero che il Campionato è già iniziato ieri, ma il Bologna gioca questa sera e, quindi, per me l'inizio è ancora da venire.
Troppe aspettative per il Bologna targato Inzaghi.
Grasso che cola se ci salveremo bene, senza patemi e già questa sera con lo storico derby di altri tempi con la Spal scopriremo se il Bologna ci regalerà  qualche soddisfazione o invece qualche sofferenza in più rispetto agli altri anni. 

F O R Z A   B O L O G N A !

domenica 12 agosto 2018

Il mio personale boicottaggio contro Dazn

Tornato dalla vacanze, mi sono messo a leggere le novità riguardanti la trasmissione delle partite del Campionato che andrà ad iniziare il prossimo fine settimana.
La Lega Calcio, per conseguire il maggior numero di quattrini, dovendo pagare i vari Ronaldo ma anche autentici bidoni, sopravvalutati, braccia rubate alle minieri (neanche all'agricoltura !) ha emesso un bando che inibisce ad una sola emittente di poter acquistare e trasmettere tutte le partite.
Così gli abbonati di Sky potranno vedere il 70% delle partite (in base ad un mero calcolo proporzionale, quindi, io potrò vedere 26 partite del Bologna e non 38, ma temo che saranno di meno perchè immagino che Sky farà in modo di poter trasmettere il maggior numero di partite delle cosiddette "grandi" e così ci rimetteranno i tifosi delle società senza santi in Paradiso) mentre il restante 30% sarà trasmesso da quella piattaforma internet che è Dazn.
In base ad un accordo tra le parti, mentre l'abbonamento a Dazn costerebbe 9,99 euro al mese, gli abbonati di Sky dovrebbero aggiungere 7,99 euro per vederlo nell'ambito del loro abbonamento.
Se così fosse, se, come per i canali Premium ora ospitati su Sky, fosse messo a disposizione un canale ulteriore (anche se a pagamento) io avrei sottoscritto l'integrazione, forse solo rinunciando a Sky Sport che non guardo quasi mai, tranne a volte alcune partite della Premier League.
Ma non è sufficiente pagare !
Bisogna anche "sbattersi" per capire se il proprio televisore, ancorchè "smart", sia sufficientemente aggiornato per poter scaricare (e dobbiamo preoccuparcene noi) una "app" di Dazn e quindi realizzare un collegamento tra il nostro wi-fi e il televisore, con una apposita macchinetta.
Non solo, insomma, ci fanno pagare di più per qualcosa che lo scorso anno era compreso nel prezzo, ma ci vorrebbero obbligare ad acquistare nuovi dispositivi, televisore, router, macchinetta per il collegamento del televisore al wi-fi.
In pratica, in questo modo, ci tocca pagare i vari Ronaldo della situazione.
No, quando è troppo è troppo.
Non mi abbono nè chiedo l'integrazione a Dazn e probabilmente darò la disdetta, per mera ritorsione, a Sport Sky.
Mi auguro che nessuno si abboni a Dazn, nè in un modo, nè in un altro.
Solo così possiamo far capire quanto sbagliata sia stata la scelta di non vendere i diritti di tutte le partite della serie A ad un unico operatore o, almeno, a non vendere tutte le partite di una squadra, ad un unico operatore, al quale potersi abbonare.

domenica 5 agosto 2018

Vaccinazioni

Torna sulla stampa la polemica sulle vaccinazioni.
Se ricordo bene noi subimmo solo due vaccinazioni obbligatorie (vaiolo e poliomielite), ci prendemmo regolarmente morbillo, varicella, forse anche altre di quelle malattie, eppure siamo ancora qui.
Non capisco perchè si vogliano imporre dieci, undici vaccinazioni, addirittura con sanzioni per chi sceglie di non vaccinare i propri figli ai quali vorrebbero pure negare il diritto all'istruzione.
Leggo anche di medici, particolarmente citati e intervistati, che chiedono a gran voce l'obbligatorietà delle vaccinazioni, probabilmente con la stessa sicumera con la quale i loro "antenati" usavano con grande facilità il salasso come medicamento universale.
Non mi piace.
Non sono contrario aprioristicamente alla vaccinazione (dall'anno scorso ho deciso di vaccinarmi contro l'influenza) ma dieci, undici o più mi sembrano francamente troppe e, soprattutto, l'obbligatorietà comporta l'ennesima limitazione alla Libertà degli Individui, davanti al Moloch stato.

domenica 29 luglio 2018

Luna rossa


Anch'io venerdi notte ha guardato la Luna rossa.
Forse lo "spettacolo" è stato gonfiato ad arte.
Non mi è apparsa poi tanto "eccezionale" come gli articoli di stampa e i servizi televisivi hanno voluto farci credere.
L'eccezionalità infatti non era nella visione, ma nelle circostanze e nella durata.
A fianco (relativamente parlando) si individuava anche Marte e, forse, Venere e Giove.
Ma se Marte era (e lo sarà ancora per qualche giorno) un puntino particolarmente luminoso e visibile, gli altri due pianeti sono facilmente confondibili con le altre stelle.
Certo la "scoperta" dell'acqua su Marte è venuta a fagiolo per il "mito", anche se i progressi reali sono talmente lenti che comincio a dubitare di poter vedere l'Uomo su Marte come già lo vidi sulla Luna.
Meglio così, perché la realtà dello spazio è molto più prosaica della fantasia che ci consente di cavalcare tra le stelle in ogni momento.

domenica 22 luglio 2018

30 centesimi di troppo

Il Resto del Carlino, da tre settimane, ha aumentato il prezzo del quotidiano in vendita al sabato di trenta centesimi.
Una inezia in termini assoluti ( anche se rappresenterebbe un aumento del 20% rispetto al prezzo abituale) causato dall'obbligo di comprare anche un inutile inserto estivo.
Tale ulteriore fascicolo ha preso il posto dell'inserto pseudo culturale del sabato che mi ricordo di aver letto fosse stato voluto da Bruno Vespa quando fu nominato direttore editoriale di tutti i quotidiani del gruppo.
Inizialmente separato, acquisto volontario, fu poi allegato senza aggravio di costo al quotidiano in uscita sabato, presumibilmente perché nessuno lo comprava.
Questa volta, invece, è inserito obbligatoriamente nel pacchetto.
Ed è l'obbligatorietà che non mi piace.
Gli omaggi non si discutono, anche se non interessano, ma se si deve pagare sarebbe giusto lasciare ai sempre meno lettori di quotidiani la scelta se acquistarlo o no.
Se sabato prossimo si ripeterà l'obbligo di acquisto, non comprerò il Carlino e, per un giorno, farò senza la cronaca di Bologna.
Ho anche scritto, senza ottenere risposta forse perché ho aggiunto una critica ai melensi editoriali di Bruno Vespa che probabilmente si fa pagare la fama, non certo gli inesistenti contenuti.
Non credo che le iniziative di obbligare i lettori a pagare di più per qualcosa che non si desidera, possano aiutare la stampa cartacea a riprendere quota.

domenica 15 luglio 2018

Libro e pizzette, vacanze perfette

Ho iniziato quella che, se i tempi e l'ordine di uscita saranno rispettati, potrebbe essere l'ultima vacanza lunga tra due periodi lavorativi.
Il periodo è il solito e anche la lunghezza, quella abituale.
La montagna è sempre uguale, con il suo tempo incerto.
Stando alle previsioni (ma chi può dirmi cosa accadrà in queste tre settimane ?) non dovrebbe esserci il caldo dell'anno scorso dal quale si aveva refrigerio solo stazionando nei boschi in quota.
Da ieri, già due temporali e le previsioni a breve (lunedì e martedì) indicano alta probabilità di pioggia.
Allora ecco il "piano b" ben collaudato negli anni.
Una sana lettura di qualche giallo alternato a classici di fantascienza, il tutto accompagnato da assaggi di pizzette che, anche se non sono al livello di quelle di Laganà o di Atti, restano sempre l'accompagnamento ideale per una bella trama.
Libro e pizzette, vacanze perfette.

domenica 8 luglio 2018

Una app non si nega a nessuno

Nei romanzi di fantascienza una denuncia è costante: l'alienazione che deriva dall'abuso delle funzioni che macchine e computer mettono a disposizione per migliorare la nostra vita.
Ultimamente ho letto le modalità di uso delle mobike di Bologna ed ho deciso di non fruirne.
Intanto dovrei "scaricare una app" e già questa sarebbe una intrusione nella mia sfera privata perché comporta l'autorizzazione all'accesso a dati personali.
Dovrei quindi sottoscrivere un abbonamento o scegliere il pagamento a consumo (con cauzione immediata) comunicando, ovviamente i dati della mia carta di credito che, così, entrerebbero in una banca dati disponibile per ogni nerd malintenzionato.
Infine sarei alla mercè della "lettura ottica" tramite il telefono per sbloccare e bloccare la bicicletta, lasciarla solo negli "appositi spazi", il tutto senza mai poter interagire con un essere umano.
No, grazie, preferisco andare a piedi o usare i mezzi pubblici, la mia vespa (che il prossimo anno compirà venti anni di onorato servizio) o la mia automobile.
Le  "app" mi sembrano la nuova frontiera della disumanizzazione dei rapporti interpersonali. 

domenica 1 luglio 2018

I mondiali dimostrano che non esiste unione europea

Alzi la mano chi non ha goduto per l'eliminazione della Germania dai mondiali.
Alzi la mano chi non spera che altrettanto capiti anche alla Francia.
Alzi la mano chi tifa perchè sia la Francia a vincere i mondiali.
Scommetto che nessuno ha alzato la mano.
Certo, magari qualcuno, ripensandoci direbbe di averla alzata, qualcuno che dice di essere "cittadino del mondo" e così, facendo forza sui suoi stessi sentimenti di pancia, vuole mantenere un' aplomb europeista.
Magari fuori dal tempo.
Ma sono convinto, anche per quello che ho sentito dai colleghi, al bar, all'edicola, in ogni ambienti dove ci si rilassa per qualche minuto parlando di amenità dove tutti hanno goduto per l'eliminazione dei tedeschi, che noi Italiani non amiamo francesi e tedeschi.
Magari, in base alle nostre idee esperienze e passioni e letture, possiamo amere di meno gli uni o gli altri, ma non li amiamo.
Così se si domandava per quale squadra facessero il tifo visto che l'Italia non era presente, la maggioranza relativa rilevata da un sondaggio diceva Brasile (sbagliando, perchè vincendo il Brasile andrebbe a più due coppe sull'Italia), magari Argentina, provocatoriamente Islanda, ma la Francia e Germania erano in fondo alla lista.
E non è questa la dimostrazione migliore che parlare di unione europea è una forzatura, perchè ogni Popolo, ogni Nazione persegue (giustamente) i propri interessi ?