domenica 20 novembre 2022

Inizia il Mondiale

Per noi Italiani passa quasi in sordina nonostante il disperato tentativo della rai di pubblicizzare, per rientrare almeno delle spese sui diritti, l'esclusiva su tutte le partite, ma c'è poco da fare: un Mondiale senza l'Italia acquisterà interesse solo per le semifinali e finale.

E riusciremo anche a dividerci sulle squadre straniere che si affronteranno per il titolo.

La partita inaugurale, che una volta vedeva impegnati i campioni uscenti, sarà nel pomeriggio tra lo stato organizzatore, il Quatar e l'Ecuador.

Certamente non una partita di cartello, molto più interessante (anche per noi bolognesi) l'amichevole tra Italia ed Austria.

Il Mondiale così come concepito, per dare spazio a squadre di tutto il mondo con l'obiettivo di dare la massima copertura geografica, non è un mondiale qualificato, per il semplice fatto che non è rappresentativo delle migliori formazioni, avendo dovuto l'Europa rinunciare a partecipazioni come quella dell'Italia per quattro volte Campione del Mondo e solo per dare spazio non tanto al Qatar che organizza e ci mette i soldi, ma a squadre come l'Ecuador.

E' come se nel Campionato Italiano dicessero che, per dare maggiore rappresentantività geografica, Milano, Torino, Genova, Roma debbano rinunciare ad una delle loro squadre, per dare spazio al SudTirol in rappresentanza dell'Alto Adige o al Venafro per il Molise e veder rappresentate tutte le regioni.

Partecipare ai Mondiali dovrebbe essere legato al Merito, non alla geografia.


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